Speak. Le parole non dette. Con DVD di Laurie Halse Anderson edito da Giunti Editore
Alta reperibilità

Speak. Le parole non dette. Con DVD

Collana:
Y
Traduttore:
Lo Porto T.
Data di Pubblicazione:
14 ottobre 2009
EAN:

9788809744455

ISBN:

8809744454

Pagine:
192
Formato:
prodotto in più parti di diverso formato
Argomenti:
Narrativa generale (bambini e ragazzi), Temi personali e sociali: bullismo, violenza, molestie (bambini e ragazzi)
Età consigliata:
14 anni
Acquistabile con la

Trama Speak. Le parole non dette. Con DVD

Melinda Sordino ha tredici anni e un segreto. L'estate prima di entrare al liceo, durante una festa, viene violentata da uno dei ragazzi più popolari della scuola. Ancora sconvolta, Melinda chiama la polizia che fa irruzione durante la festa scatenando un fuggi fuggi generale che impedisce a Melinda di confessare la violenza subita. Quando pochi giorni dopo le amiche di Melinda scoprono che è stata lei a chiamare la polizia e a rovinare il party, non pensano a chiederle spiegazioni al riguardo, ma la maltrattano e smettono addirittura di salutarla. Melinda si isola e comincia ad avere difficoltà a parlare sia a scuola che a casa. Fino a che... Tradotto in venti paesi, uno dei romanzi culto della generazione Y. In allegato il film in lingua originale diretto da Jessica Sharzer con sottotitoli in italiano e inglese.

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4 di 5 su 5 recensioni

Un buon film!Di B. Teresa-17 agosto 2012

Al momento ho solo visto il film e questo mi ha fatta decidere anche per il libro che leggerò prossimamente. Passiamo al film: Non lo avrei mai detto ma qui la Stewart ha saputo recitare la sua parte anche se ovviamente non dipende dalla sua "bravura" come attrice ma dal "genere" di ruolo che doveva fare: ragazza depressa ed emarginata con un problemablocco interiore dovuto a una violenza sessuale. Nella parte non era richiesta nessuna espressione se non appunto quella depressiva che lei ha già normalmente... La parte in cui c'è la violenza è veramente toccante così come altri momenti. Un film da vedere perchè tralasciando la "tranquillità" in cui si svolge tutto (è molto tranquillo e di pochi dialoghi), contiene molti messaggi e metafore come quello dell'albero che la ragazza ha disegnato. L'insegnante d'arte era simpatico e ha saputo aiutarla "indirettamente". Le scene in cui c'è lui sono molto "sapienti" e con poche parole riesce ad aiutare la ragazza e soprattutto a capire cosa nasconde quando guarda i suoi disegni/lavori. E poi dicono che l'arte serve a ben poco ai giorni d'oggi. L'arte, in questo film, è servita a far capire che c'era un disagio interiore dietro (molto doloroso) e anche a farlo esprimere pian piano... Ovviamente, se c'è il prof "amico" c'è anche il prof nemico che l'ha presa di mira solo perchè è arrivata a scuola il 1 giorno con ben 7 minuti di ritardo. Una cosa assurda! Le ormai ex amiche sono state molto infantili ed egoiste ad allontanarsi da Melinda, isolandola e non chiedendole mai neanche una volta, perchè avesse chiamato la polizia alla festa. I genitori che non riescono a comprenderla ma che comunque non sono "totalmente" assenti o menefreghisti. Commuovente verso la fine, perchè la ragazza si è finalmente sbloccata... E il violentatore ha la lezione che si merita. L'unica pecca è che il film (compreso quello in dvd) è sottotitolato in italiano. Non c'è nessuna versione 'doppiata' in italiano e questo è un peccato; penso che sia l'ora di acquistarlo con tanto di doppiatura.

l'importanza delle paroleDi D. Antonella-1 ottobre 2010

Bellissimo il libro e bellissimo anche il film. La Anderson tratta di nuovo una tematica delicata: lo stupro. Melinda Sordino è un ragazzina che è stata violentata ad una festa da un compagno di scuola e si rinchiude in se stessa nel disperato tentativo di cancellare l'accaduto. Non parla e mai silenzio sembra più assordante del suo, sia nel libro che nel film. Un dolore e un rabbia che rimbombano dentro il suo corpo, divorandola, ma che non riescono a uscire. Come al solito la Anderson è eccezionale nel lo spiegare quello che prova la protagonista, il suo dolore e la rabbia, il peso delle parole non dette. E il signor Freedman, il professore d’arte è il tipo di insegnante che a mio avviso dovrebbe esserci in ogni scuola: creativo e intuivo, spinge gli studenti a guardarsi dentro e a tirare fuori quello che hanno rinchiuso in loro stessi. Consigliato

DelicatoDi f. carmen-2 agosto 2010

E’ una storia delicata, che affronta con “ironia” e poesia un tema difficile come quello dello stupro e la difficoltà di sentirsi accettati dagli amici, dai familiari, dai professori. I monologhi interiori di Melinda sono davvero realistici, ed io che adolescente non lo sono più, sono rimasta impressionata, colpita. Non ho ancora visto il film, sono un po’ restia a farlo, come spesso mi succede con la trasposizione cinematografica di un libro ma credo che questa volta la curiosità avrà la meglio. Consigliato.

molto bello...Di s. francesca-19 luglio 2010

Libro intenso che affronta un tema delicato, ma raccontato dagli occhi di una ragazzina forte. Un libro che va letto assolutamente...

Si soffre in silenzioDi G. Marika-7 luglio 2010

Un libro che consiglio davvero a tutti. E' scritto in maniera molto semplice, scorrevole, come un diario, ma ha un effetto fortissimo, devastante. Per certi versi mi ha ricordato un altro libro che ho amato, 13 di Asher. Non si riesce a spiegare a parole cosa questo libro trasmetta, non riesco neppure a spiegarmi come mai mi sia piaciuto così tanto. So che l'ho bevuto in un solo giorno e che non riuscivo a smettere di leggere. So che sono stata tutto il tempo accanto a Melinda, che sono stata lei e mi sono morsa le labbra con lei. So che alla fine ho pianto, e ho chiuso il libro con un sospiro.