Lo spazio negato. La pittura di paesaggio nella cultura artistica greca e romana
- Editore:
Mondadori Electa
- Data di Pubblicazione:
- 19 febbraio 2008
- EAN:
9788837056827
- ISBN:
8837056826
- Pagine:
- 124
- Formato:
- brossura
- Argomenti:
- Storia dell'arte: arte antica e classica fino al 500 d.C., Pittura e tecniche della pittura
Descrizione Lo spazio negato. La pittura di paesaggio nella cultura artistica greca e romana
Il genere "paesaggio" è sostanzialmente estraneo alla cultura figurativa greca e romana. I paesaggi raffigurati sulle pareti delle case romane sono paesaggi tipizzati, con un continuo ripetersi degli stessi motivi, e con una noncuranza per un qualsivoglia sistema prospettico costruito secondo una logica matematica unitaria. Ogni pittura è composta da oggetti che vivono più o meno isolatamente dagli altri in uno spazio continuamente negato come elemento unificante. Era diffusa, invece, la pittura cartografica che voleva la mano di veri pittori di paesaggi, detti "topographoi", i quali, pur adottando le medesime tecniche e formulazioni prospettiche della grande pittura di fantasia, producevano vere e proprie carte "corografiche", come la Città dipinta dal Colle Oppio o la Zuffa tra Pompeiani e Nucerini presso l'anfiteatro da Pompei, simili per molti versi a quelle moderne prodotte lungo la Galleria delle Carte Geografiche nei Palazzi Vaticani.