Sotto il sole di Satana di Georges Bernanos edito da San Paolo Edizioni

Sotto il sole di Satana

Collana:
Le vele
Traduttore:
Mezzanotte G.
Data di Pubblicazione:
1 marzo 2010
EAN:

9788821568138

ISBN:

882156813X

Pagine:
332
Formato:
rilegato
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Trama Sotto il sole di Satana

Ossessionato dall'eterno confitto tra il Bene e il Male - che ritiene fisicamente presenti nel mondo - e dalla paura del fallimento della sua missione, l'abate Donissan è un uomo tutt'altro che sereno: un povero prete di campagna, un vicario di modesta cultura, all'apparenza goffo e persino ridicolo, ma toccato dalla Grazia di Dio che opera in maniera imperscrutabile. Quando incontra Mouchette Marothy, giovane prostituta divenuta un'assassina, decide di redimerla, senza tenere conto delle difficoltà che gli si parano davanti, fedele solo alla sua ricerca del Bene supremo.

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5 di 5 su 1 recensione

Sotto il sole di satanaDi L. Silvia-16 luglio 2011

Certo, per apprezzarlo bisogna condividere il pensiero religioso dell'autore. Nel libro è messo vigorosamente in evidenza come il male si annidi nella vanità, soprattutto di certi alti prelati, convinti di sapere già ogni cosa, di essere favoriti da Dio per la loro erudizione, per il parlare disinvolto, ma non si rendono conto di essere così totalmente asserviti a Satana. Il bene, la vicinanza con Dio, vanno cercati nell'umiltà, nell'abbassarsi verso chi è debole, chi ha peccato, chi soffre, ma non con l'alterigia di poterlo salvare, ma con l'umiltà e la semplice compassione di chi si sente, davvero, dal profondo dell'animo, allo stesso livello del fratello che cade. Quanto sono lontani da Dio quei prelati, lussuosamente vestiti, che giudicano, insultano, offendono, i fedeli e la Chiesa stessa, tanto sono all'altissimo vicini quelli che non predicano ma accolgono con sé chi sbaglia, raccolgono chi è caduto, senza giudicare, ma prendendo con amore su di sé, per condividerlo, il dolore di chi soffre, essi lo fanno senza pensare che ciò è gradito da Dio, e quindi ne avranno una ricompensa; questi umili, preti e laici, lo fanno perché è l'amore a dettarlo loro, senza che da ciò nutrano la loro vanità. Quello di Bernanos è un monito vigile e severo, e per coglierne in pieno l'attualità basta seguire un qualunque telegiornale, dove è facile vedere persone, che si reputano da sé cristiane e sante, tradire facilmente il primo messaggio di Dio: l'amore.