Sotto una cupola stellata. Dialogo con Marco Santarelli su scienza ed etica di Margherita Hack, Marco Santarelli edito da Einaudi

Sotto una cupola stellata. Dialogo con Marco Santarelli su scienza ed etica

Editore:

Einaudi

Data di Pubblicazione:
30 ottobre 2012
EAN:

9788806209810

ISBN:

8806209817

Pagine:
96
Formato:
brossura
Argomenti:
Etica e filosofia morale, Scienze: opere divulgative
Acquistabile con la

Descrizione Sotto una cupola stellata. Dialogo con Marco Santarelli su scienza ed etica

Ciò di cui non si può parlare è un saggio di Margherita Hack, l'astrofisica italiana riconosciuta a livello internazionale che ha offerto un contributo determinante per lo svilupppo della conoscenza in ambito scientifico. Gli uomini di scienza, per via della loro visione razionale del mondo, sono in genere considerati tra i principali fautori dell'ateismo. Spesso si viene a creare una netta contrapposizione tra il metodo sperimentale e i dogmi che stanno alla base del concetto di religione. Per una volta questa opinione diffusa viene smentita. Infatti in questo saggio Margherita Hack lascia spazio al dialogo tra scienza e religione, mostrando come i due concetti possano in una certa misura convivere tranquillamente, purchè sia chiara l'idea che l'una insegni qualcosa all'altra e viceversa. Si tratta di prendere consapevolezza dei limiti delle due idee contapposte, consapevolezza che si può sintetizzare nell'idea, estremamente logica e razionale, che, se da una parte non è dimostrabile l'esistenza di Dio, è anche vero che non è dimostrabile la sua non esistenza. Ciò di cui non si può parlare è un volume che spiega il punto di vista agnostico della donna di scienza Margherita Hack.

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5 di 5 su 1 recensione

Liberi e curiosiDi l. mauro-31 ottobre 2012

La Hack ha ragione. Non si può riconoscere che l'uomo è immagine di Dio per poi decurtarne le doti. La conoscenza rende liberi. In Genesi III, 21 il 'burbero' Javhè accompagna la disobbedienza di Eva e la scelta di sperimentare la libertà, vestendoli perchè non subissero danni. Eppoi anche il 'retrivo' medievale Tommaso d'Aquino distingue tra servile credulità e attenta credibilità riconoscendo alla curiosita lo stimolo del nuovo. E allora o la Hack non ben letto la Genesi o la chiesa istituzionale l'ha male insegnata...