I sotterranei della cattedrale
- Editore:
Newton Compton
- Collana:
- Live
- Data di Pubblicazione:
- 9 gennaio 2013
- EAN:
9788854151505
- ISBN:
8854151505
- Pagine:
- 128
- Formato:
- brossura
Descrizione I sotterranei della cattedrale
Urbino, anno 1790. Un "magister" dell'Università cittadina viene trovato morto all'interno della Cattedrale. Lo stato del suo corpo lascia supporre che sia precipitato dalle impalcature erette all'interno dell'edificio per la ricostruzione della cupola, distrutta l'anno precedente da un terremoto. Ma Vitale da Montefeltro, uno studente destinato al sacerdozio, intuisce che dietro l'incidente si cela un enigma irrisolto. Dubita che il magister, grande cultore di antiquariato, sia morto per puro caso, e indagando sui suoi ultimi giorni scopre un fatto sconcertante: l'uomo era sulle tracce di un antico tempio dedicato alle Ninfe, nascosto all'insaputa di tutti nel sottosuolo della città. Vitale si appassiona al mistero, ma ben presto si rende conto che il "magister" non è morto per pura disgrazia. È stato assassinato. Tra i sospetti vi sono il priore della Cattedrale, il "rector" dell'Università e un inquietante individuo che vive nei sotterranei di Urbino.
Recensioni degli utenti
Risparmiate questo euro-22 maggio 2014
Nell'Urbino del XVIII secolo un delitto scuote la comunità, soprattutto quella universitaria: un noto insegnante viene trovato morto sotto un'impalcatura. Incidente? Tutti sembrano esserne convinti, ma Vitale da Montefeltro invece non lo è. Assieme a due amici intraprenderà un'indagine molto pericolosa. Uno dei tanti difetti del libro è la brevità. Cento, centoventi pagine non possono assolutamente bastare a una storia (che vorrebbe essere) thriller storico. Inoltra è una specie di "Nome della rosa" in miniatura e peggiorato. No, non vale neanche la pena di spenderci quest'unico euro. Meglio risparmiarlo.
Accettabile-8 giugno 2013
Non mi ha entusiasmato ma ha solo allietato qualche ora questa breve lettura senza lode e senza infamia. Mi sarei aspettata un po' di più, sembra la brutta copia di un rilassato Dan Brown. In effetti molti riferimenti del libro parlano chiaro. Comunque lo si può leggere senza pretendere di aver trovato un piccolo gioiello.