La solitudine dei numeri primi di Paolo Giordano edito da Mondadori

La solitudine dei numeri primi

Editore:

Mondadori

Data di Pubblicazione:
29 giugno 2010
EAN:

9788804589655

ISBN:

8804589655

Pagine:
304
Formato:
brossura
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Trama La solitudine dei numeri primi

Alice è una bambina obbligata dal padre a frequentare la scuola di sci. È una mattina di nebbia fitta, lei non ha voglia, il latte della colazione le pesa sullo stomaco. Persa nella nebbia, staccata dai compagni, se la fa addosso. Umiliata, cerca di scendere, ma finisce fuori pista spezzandosi una gamba. Resta sola, incapace di muoversi, al fondo di un canale innevato, a domandarsi se i lupi ci sono anche in inverno. Mattia è un bambino molto intelligente, ma ha una gemella, Michela, ritardata. La presenza di Michela umilia Mattia di fronte ai suoi coetanei e per questo, la prima volta che un compagno di classe li invita entrambi alla sua festa, Mattia abbandona Michela nel parco, con la promessa che tornerà presto da lei. Questi due episodi iniziali, con le loro conseguenze irreversibili, saranno il marchio impresso a fuoco nelle vite di Alice e Mattia, adolescenti, giovani e infine adulti. Le loro esistenze si incroceranno, e si scopriranno strettamente uniti, eppure invincibilmente divisi. Come quei numeri speciali, che i matematici chiamano "primi gemelli": due numeri primi vicini ma mai abbastanza per toccarsi davvero. Un romanzo d'esordio che alterna momenti di durezza e spietata tensione a scene rarefatte e di trattenuta emozione, di sconsolata tenerezza e di tenace speranza.

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Recensioni degli utenti

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3 di 5 su 174 recensioni

Bellissimo!Di D. Renzo-22 dicembre 2014

Il libro si apre con 2 adolescenti che subiscono uno shock: il primo, Mattia, perde il fratello down mentre la seconda, Alice, si spezza una gamba irreparabilmente. I protagonisti da quel momento in poi si sentiranno sempre diversi dai coetanei, finendo in uno stato di profondo isolamento. Per tutto il libro cercheranno di rientrare nella normalità, senza però riuscirci. Bellissimo l'incontro tra i due, che avviene in una scuola e per caso. La loro timidezza, però, sarà dannosa anche per il loro amore: non voglio, però, anticipare altro! Consiglio vivamente la lettura di questo libro, uno dei più belli che io abbia mai letto.

Bellissimo e strazianteDi R. Antonella-28 giugno 2014

Ho adorato questo libro, non tanto per il modo in cui è scritto o per la storia, ma per la narrazione quasi fotografica e per i sentimenti che trasmette. Mattia e Alice sono due ragazzi timidi, introversi, entrambi segnati da un evento traumatico del loro passato. Alice, infatti, per evitare un'umiliazione pubblica cade con gli sci e si rompe una gamba, rimanendo zoppa per tutta la vita. Mattia, invece, ha una sorella gemella, Michela, e proprio non tollera di doverla portare ovunque con sé. Così la abbandona un giorno al parco, ma di lei si perderanno le tracce...

Non particolarmente avvincente.Di M. Alessandro-5 giugno 2014

Non mi è piaciuto molto questo libro. Molti elementi vengono lasciati in sospeso. All'inizio è bello il fatto che le due storie separate si incontrino, ma successivamente comincia a crearsi il guazzabuglio perché l'autore riprende spesso personaggi precedenti e non racconta più niente. Il finale non può essere definito tale. Alla fine mi è venuta voglia di lasciarlo, tanto stava scadendo nel pietoso. L'unica cosa che ho amato sono i rari momenti in cui l'autore esemplifica con la fisica per esprimere i pensieri di Mattia, scelta azzeccata. Soledad e il padre sono descritti molto bene nei relativi capitoli. La figura di Alice l'ho detestata e la vicenda di Fabio, secondo me, è irrisolta.

Triste dall'inizio alla fineDi A. Silvia-14 aprile 2014

Il romanzo si apre con due eventi shock capitati nella vita di due bambini, eventi che segneranno il loro carattere e il loro atteggiamento da adulti. A mio, parere questi due avvenimenti sono l'unica parte "movimentata" del libro che procede poi in una lentezza, scandita soltanto dalle date che precedono le varie sezioni del romanzo, a far capire al lettore che il tempo passa, anzi corre. Un episodio alle elementari, un altro alle medie, uno al liceo, infine all'università. Una bella riflessione sulla solitudine dell'uomo, delle vecchie e delle nuove generazioni. Trovo che la solitudine domini prepotentemente in questo romanzo, una solitudine in cui sono immersi non soltanto i due protagonisti. Ogni personaggio che compare nel libro, in qualche modo, pare chiuso in se stesso, in una mancanza di comunicazione con la società e con il mondo.

Un libro che fa riflettereDi i. elena-7 agosto 2013

Un libro appassionante, la storia di due ragazzi unici soli ma estremamente vicini tra di loro. Un libro attuale, che tratta problemi della nostra modernità in uno stile scorrevole di facile comprensione che consente una lettura nelle ore di svago senza togliere spazio alla riflessione sui temi che il romanzo solleva. Un volume che coinvolge ed appassiona allo stesso tempo concentrandosi su una storia tortuosa che non può fare a meno di riunire i due protagonisti. Lo consiglio assolutamente sia a grandi che adolescenti.

Scorrevole e coinvolgenteDi g. marzia-31 luglio 2013

Libro molto ben scritto, scorrevole e molto coinvolgente. Sarà che ho molta fantasia ma, mi sembrava di vedere i protagonisti! L'intreccio dei personaggi, le loro storie e come essi entrino in contatto uno con l'altro è davvero meraviglioso. Ovviamente non pretendo che tutti la pensiate come me, ma credo che questo sia un libro da leggere assolutamente. Emotivamente coinvolgente, intreccia le storie di due ragazzi che hanno subito un grosso trauma da bambini, restando segnati per la vita! Nella mente, nello spirito e nel fisico...