Soldati e spie di Gino Nebiolo edito da Cairo Publishing

Soldati e spie

Collana:
Saggi
Data di Pubblicazione:
17 dicembre 2010
EAN:

9788860523587

ISBN:

8860523583

Pagine:
219
Formato:
brossura
Argomenti:
Seconda Guerra Mondiale, Storia postbellica del 20. Secolo: dal 1945 al 2000
Acquistabile con o la

Descrizione Soldati e spie

1940: de Gaulle in esilio a Londra è diventato comandante in capo della Francia che combatte l'occupazione tedesca, ma i rapporti col suo "padrone di casa" Winston Churchill sono, a dir poco, complicati. Il General non si capacita che gli Alleati - Roosevelt in testa - esitino a riconoscere la legittimità del suo governo, lui che avrebbe diritto di partecipare alle decisioni strategiche, lui che vorrà sedere al tavolo dei vincitori quando si faranno le sorti della nuova Europa. E quando arriva quel momento, a guerra finita, de Gaulle matura il progetto di una sostanziosa correzione del confine orientale francese, con un'operazione militare articolata che ha come fine l'invasione di ampie zone di Valle d'Aosta, Piemonte e Liguria. Ferve, in contemporanea, l'attività di spie alle sue dipendenze che devono preparare il terreno all'annessione. Per alcuni mesi è il caos: l'Italia è in ginocchio, gli Alleati intimano alla Francia il ritiro immediato, il General minaccia Torino e finanzia comitati di propaganda filoannessionisti... Rigorosamente documentato (l'autore ha potuto accedere alle carte degli Archives Nationales di Parigi) e appassionatamente polemico, "Soldati e spie" racconta un episodio poco conosciuto di uno dei momenti più travagliati del XX secolo, in cui viene data voce ai suoi protagonisti con l'immediatezza propria del romanzo.

Fuori catalogo - Non ordinabile
€ 14.00

Recensioni degli utenti

e condividi la tua opinione con gli altri utenti
4 di 5 su 1 recensione

Soldati e spieDi L. Lucia-7 luglio 2011

Veramente interessante. Mi piacerebbe parlare di quest'opera scommetto che vi piacerà da morire. Nonostante mi piaccia molto la storia, segua con passione le vicende del Novecento non avevo mai sentito nulla delle pressioni di De Gaulle per ottenere tutte quelle terre italiane. A scuola si impara che abbiamo dato alla Francia Briga e Tenda a titolo di risarcimento, ma non una riga sulla volontà francese di annettere una buona parte del Piemonte e della Valle d'Aosta. Nebiolo ha potuto consultare diverse carte "segrete" e ne ha tratto un libro che si legge anche come romanzo. Ben fatto. Certo che ricordo De Gaulle come una grane e emerita testa di c.., mi ricordo (avevo ormai una decina di anni) quando si oppose prima all'ingresso della Gran Bretagna nel Mercato Comune Europeo e poi quando sbattè fuori qualche anno dopo dalla Francia la Nato e gli americani. Del resto se litigava con loro anche quando aveva le pezze sul sedere e dipendeva escusivamente da loro, quando era diventato indipendente non si poteva aspettarsi altro. Siparietto finale: l'incontro al traforo del Monte Bianco con il Presidente Saragat: era il primo ambasciatore italiano a Parigi dopo la guerra e De Gaulle per fargli dispetto voleva trasferire l'ambasciata italiana in un albergo, requisendo l'edificio dove da sempre risiedeva il nostro ambasciatore. Saragat non fece niente, se non minacciare di requisire Palazzo Farnese a Roma. Se penso al nostro attuale presidente del consiglio di fronte a Sarkozy, mi vien da piangere.