Il sogno infinito

Ho voluto leggere questo libro subito dopo aver letto "Il muro invisibile", perché ne è il proseguimento, e l'ho trovato proprio commovente! Il sogno a cui si riferisce il titolo è il sogno della mamma di Harry, il protagonista di entrambi i libri, di andare in America, vista come panacea di tutti i mali. All'inizio, quando arrivano in America, a parte i primi ovvi problemi, le cose si mettono bene per la famiglia Bernstein, ma poi arriva la Grande Depressione e ritorna la miseria. Belle le figure di Harry e della madre: lui che pian piano diventa uomo (e a un certo punto si ribella con forza contro il padre, violento e alcolizzato) e col passare del tempo comincia ad occuparsi della madre, un po' come aveva fatto lei con lui da piccolo. È molto commovente anche questa figura di donna indomita di fronte alle difficoltà, che con il passare degli anni diventa sempre più fragile ma mantiene sempre la sua dignità e il suo grande amore per i figli.

Uno scrittore a dir poco fantastico, le sue storie toccano il cuore dei lettori. Harry vive in una famiglia povera, dove di certo però non manca la fantasia e un grande sogno: andare in America. Si racconta proprio della loro vita in America, negli anni della grande depressione, delle fatiche che hanno dovuto affrontare. Un libro molto commovente.

Non conoscevo Harry Bernstein e ho trovato questo libro per caso. Tuttavia sono contento di averlo scoperto. La storia è toccante. La ricerca infinita di un sogno. Il desiderio di un riscatto sociale che sembra impossibile. L'autore racconta la sua storia e contemporaneamente la storia di una generazione. Un ritratto preciso e dettagliato dell'America dal primo dopoguerra alla Grande Depressione. Un libro delicato ed emozionante. Un romanzo che consiglio a tutti.

Storia molto vera che ci riporta al tempo dell'emigrazione in America. Triste ma al tempo stesso profondo.

Libro molto bello... l'autore riesce a far entrare il lettore nei panni del protagonista... sembra di vivere in prima persona le violenze, le sfortune, i dispiaceri, l'amoredi questo ragazzino inglese che diventa uomo affrontando le insidie della vita con coraggio e speranza.

Con linguaggio semplice e personale l'autore racconta la vita sua e della sua famiglia durante l'emigrazione dall'Inghilterra in America, e poi attraverso la Chicago degli anni '20 e la Grande Depressione. Assieme con l'autore si piange, si ride, ci si commuove, si inorridisce e si gioisce dei suoi successi. Triste e gioioso insieme, come triste e gioiosa è la vita. L'autore che oggi dovrebbe aver raggiunto il secolo, aveva già passato la novantina quando ha scritto il suo primo romanzo... un bis-bisnonno che pacatamente insegna ai giovani di oggi di un mondo assai più difficile di quello a cui siamo abituati.