Sogni di Bunker Hill di John Fante edito da Einaudi

Sogni di Bunker Hill

Editore:

Einaudi

Traduttore:
Durante F.
Data di Pubblicazione:
6 Aprile 2004
EAN:

9788806168063

ISBN:

8806168061

Formato:
brossura
Disponibile anche in E-Book
18 app bonus cultura per i nati nel 2005libro acquistabile con carta del docente
Acquistabile con il Bonus 18app o la Carta del docente

Trama Sogni di Bunker Hill

Un romanzo sul cinema, sulla Hollywood degli anni Trenta e Quaranta. Il romanzo estremo dello sdradicamento sotto le luci della Mecca del cinema. "In Fante - sosteneva Pier Vittorio Tondelli - c'è una visione dell'America, non tanto come terra promessa, come poteva apparire al padre abruzzese, ma da conquistare, come era nelle capacità di un individuo nato nel Nuovo Mondo, immigrato di seconda generazione. Fante ha seguito questo percorso di sogno lasciando Denver per approdare nella mitica terra della California. Di fronte a questo estremo, sarcastico, irriverente, indecente blasfemo, ironico romanzo si ha la certezza di essere di fronte a un grande narratore in cui una vita spesa a scrivere racconti produce l'ultimo, accecante, compatto frutto".

Prodotto momentaneamente non disponibile
€ 11.00

Inserisci la tua e-mail per essere informato appena il libro sarà disponibile

Recensioni degli utenti

e condividi la tua opinione con gli altri utenti
3 di 5 su 5 recensioni

Il solito FanteDi M. Amalia-27 Aprile 2012

Anche se non ho potuto sottrarmi a certe suggestioni di quest'ultimo libro di Fante, il bilancio finale purtroppo è, per me, di ripetitività. Queste continue variazioni su Arturo Bandini, questa insistenza su certi atteggiamenti, l'instancabile riproposta della stessa famiglia, mi impediscono di approvare totalmente quanto ho letto. Mi sembra che Fante avesse già detto tutto con CHIEDI ALLA POLVERE, e che avesse aggiunto qualcosa con LA CONFRATERNITA DELL'UVA. Resta però da dire che in SOGNI DI BUNKER HILL si accostano più da vicino le personalità culturali o semplicemente famose dell'America della grande Holliwood, e non c'è da dubitare che Fante volesse dire ancora qualche altra delle sue verità. Sotto questo profilo, il libro merita molto rispetto.

I sogni di Bunker HillDi F. Claudio-4 Agosto 2010

E’ l’ultimo romanzo di J. Fante dove ritroviamo Arturo Bandini che sogna il successo a Los Angeles ma deve arrangiarsi per sopravvivere nella città che è la Mecca del cinema. Prova a scrivere sceneggiature per guadagnare facilmente dei soldi ma nei confronti del cinema ha un atteggiamento snob: non ama il cinema, non ci crede, non ne vuole fare parte se non per vantarsene come nell’episodio grottesco e amaro a Boulder dove viene invitato a una festa da parte di un gruppo di suoi coetanei che lo aveva sempre emarginato. Bandini vuole scrivere ma non a costo di scrivere orribili sceneggiature e il suo insuccesso come sceneggiatore lo esalta; lo rende felice il non vedere il suo nome tra i titoli dell’orribile film “Sin city” la cui sceneggiatura doveva scrivere in coppia con Velda van der Zee, pittoresco personaggio che millanta conoscenze di star hollywoodiane suscitando il suo ironico disprezzo. Un libro ricco di personaggi strani (su tutti il Duca di Sardegna), ma anche molto umani come la Signora Brownell ed è molto triste la descrizione della serata per festeggiare che si trasforma in un colossale fallimento con la presa di consapevolezza della vecchiaia. Un bel libro con un Bandini sempre pigro e mammone ma più spavaldo e sfrontato rispetto a “Chiedi alla polvere”.

sogni di ragazziDi g. michelangelo-15 Luglio 2010

Arturo Bandini un giovane ventenne che si trasferisce a Los Angeles per coronare il suo sogno di diventare scrittore ma le sue sceneggiature non sono il massimo. Ha delle buone opportunità, circondato da gente valida disposta ad aiutarlo ma non riesce a cogliere nessuna delle occasioni che gli si presentano, rimanendo così nel più totale anonimato e in tutta la sua solitudine. Secondo me con un pizzico di maturità e intelligenza in più avrebbe potuto approfittare delle varie occasioni che gli si sono presentate per poter lasciare anche lui un segno nel cinema di quei tempi! Libro molto scorrevole e dalla semplice lettura!

bisognava pur cominciare da qualche parteDi s. luigi-7 Novembre 2009

l'ho letto pensando di scrivere una sceneggiatura. l'ho vissuto in prima persona. ho amato la citazione della poesia di Yeats. ma non ho un bellissimo ricordo del libro.

bisognava pur cominciare da qualche parteDi s. luigi-7 Novembre 2009

l'ho letto pensando di scrivere una sceneggiatura. l'ho vissuto in prima persona. ho amato la citazione della poesia di Yeats. ma non ho un bellissimo ricordo del libro.