Sociologia economica

La Sociologia e l’Economia appartengono entrambe al novero delle scienze sociali, formalizzate in maniera definitiva e convenzionale in Europa a cavallo tra il Sette e l’Ottocento. Dall’incrocio di queste due discipline, in tempi più recenti, è nata la Sociologia economica, che studia come, nelle diverse società, vengono allocate le risorse materiali e quali comportamenti tiene l’uomo in tutte le attività connesse a tale processo.
Nel volume vengono prese in considerazione le principali correnti della Sociologia economica, dai suoi albori fino al giorno d’oggi. Muovendo dai contributi dei cosiddetti classici della disciplina, tra cui Karl Marx, Adam Smith, David Ricardo e le scuole del Liberismo e della Fisiocrazia, si procede con l’analisi del lavoro di Max Weber, Georg Simmel e Werner Sombart.
Tramite lo studio di tali autori e scuole, ci si rende conto di come la Sociologia economica, a partire dalla rivoluzione industriale, si sia sviluppata di pari passo con il capitalismo e con la cosiddetta società di mercato, definendo il suo campo d’indagine in un’ottica prevalentemente macro-situata (che osserva, cioè, le tendenze economiche della società nel suo complesso, con particolare interesse all’agire istituzionale e organizzativo) e dissociandosi poi da tale criterio soltanto nella seconda parte del Novecento attraverso uno sguardo micro-situato (ossia, attento al comportamento dei singoli individui nella loro peculiare azione economica). Vengono così analizzati, tra gli altri, gli approcci del neo-istituzionalismo, della nuova Sociologia economica e della network analysis.