Descrizione Skellig. Ediz. speciale
Nel garage della nuova casa, Michael scopre qualcosa di magico: una creatura, un po' uomo un po' uccello, che sembra avere bisogno di aiuto. Si chiama Skellig e adora il cibo cinese e la birra scura. Non sapremo mai di preciso cos'è; c'è del mistero in questa storia, ma va bene così. L'importante per Michael, e per la sua sorellina sospesa tra la vita e la morte in ospedale, è che Skellig ci sia. Come scrive Nick Hornby, Skellig è una storia "meravigliosamente semplice ma anche terribilmente complicata (...) è un libro per ragazzi perché è accessibile e perché i protagonisti sono bambini, ma credetemi, è anche un libro per voi, perché è un libro per tutti, e l'autore lo sa". Età di lettura: da 11 anni.
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Recensioni degli utenti
Skellig-28 novembre 2010
Un libro che ti rimane non per la trama in sè per sè, questa non ha nulla di particolare ma per il messaggio di speranza che ti infonde. Non lo catalogherei come racconto per ragazzi.
Skellig-10 novembre 2010
Un libro per bambini e adolescenti che ha in sé gli ingredienti misteriosi e onirici propri delle fiabe, la storia è carina, Skellig è un personaggio particolare, forse un angelo, delineato in modo anomalo, disgustoso, ripugnante ma simpatico....questo è il punto di forza del racconto. Ho gradito molto i riferimenti a William Blake e alcuni passaggi suggestivi, purtroppo il messaggio intrinseco l'ho trovato banale e prevedibile.
Skellig-8 ottobre 2010
Skellig è questo: Michael e Mina si fermano ad ascoltare i silenzi oltre i rumori, dove vive la misteriosa bellezza della vita. Si chiedono se gli uomini le ali le abbiano perse o se un giorno le svilupperanno. E' una domanda non da poco. Riguarda l' essenza del genere umano: come è e come sarà. Così, il momento critico che ogni ragazzo vive, diventa lo specchio della nostra capacità di comprensione del mondo, della vita e del suo mistero. Un libro magico, toccato dalla grazia. Commovente. Pericolosamente commovente: "Si può essere sopraffatti dalla presenza di tanta bellezza nel mondo".
Skellig-16 luglio 2010
E' difficile parlare di questo libro. Non è la storia che mi ha colpito, ma le sensazioni che mi ha comunicato, e non sono brava a descrivere le mie sensazioni. E' una storia fragile e delicata. Leggerla è stato come come camminare sospesa su di un filo senza avere il giusto equilibrio e ad ogni pagina dover ritrovare le giuste emozioni per non cadere... mi sono sentita lì lì per cadere giù, quando ero Micheal, e ogni volta arrivava Mina e la sua presenza mi riportava su, mi dava le ali... E' una favola di lotta per la vita, di fiducia e di speranza. E di come i nostri affetti possano diventare le nostre ali, se noi gliene diamo la possibilità. Da leggere. Soprattutto per chi è già grande!