Il silenzio del corpo. Materiali per studio di medicina

Ceronetti ha una rapporto col corpo che in apparenza lo avvicina ai catari o agli gnostici: luogo di esilio, di patimento, di solitudine in una gabbia di tessuti organici in perpetuo e lentissimo disfacimento; eppure saltano su spesso dalle sue pagine anche visioni turbate di godimenti carnali, dove senso dell'orrore e del desiderio s'intrecciano in amplessi vertiginosi. Il corpo è anche luogo su cui si esercitano i poteri mondani, quelli dei tiranni e quelli delle cattedre di virtù: e dunque, a partire dal corpo, il viaggio di Ceronetti percorre antichi e obliati saggi di medicina, trattati anatomici, aneddoti su veleni e sulle mistiche umiliazioni di Santa Caterina da Siena, ma anche meditazioni tenebrose sulle dittature e le guerre, sull'inquinamento e sull'uccisione degli animali. E come una Cassandra, la sua prosa fastosa e barocca addita l'abisso in cui, noncurante, l'universo sta precipitando