Il signore degli orfani di Adam Johnson edito da Marsilio

Il signore degli orfani

Editore:

Marsilio

Traduttore:
Zucchella F.
Data di Pubblicazione:
13 febbraio 2013
EAN:

9788831714624

ISBN:

8831714627

Pagine:
554
Formato:
rilegato
Acquistabile con la

Trama Il signore degli orfani

Pak Jun Do è figlio di una madre scomparsa, una cantante rapita e portata a Pyongyang per allettare i potenti della capitale, e di un padre influente, direttore di un orfanotrofio. Crescendo, si fa notare per lealtà e coraggio, tanto da convincere lo Stato a offrirgli una carriera molto rapida. E per lui comincia un percorso senza ritorno attraverso le stanze segrete della dittatura più misteriosa del pianeta. "Umile cittadino della più grande nazione del mondo", Jun Do diventa un rapitore professionista, costretto a destreggiarsi tra regole instabili e richieste sconcertanti da parte dei suoi superiori per sopravvivere. L'amore per Sun Moon, attrice leggendaria, lo porterà a prendere in mano la propria vita, con un sorprendente colpo di scena. Ambientato nella Corea del Nord dei nostri giorni, il libro di Adam Johnson descrive vita e accadimenti di un moderno Candido in un regime isolato e folle, un vero e proprio regno eremita in cui realtà e propaganda si sovrappongono fino a essere indistinguibili. Romanzo d'avventura, racconto di un'innocenza perduta e romantica storia d'amore, "Il signore degli orfani" è anche il ritratto di un mondo che fino a oggi ci è stato tenuto nascosto: una terra devastata dalla fame, dalla corruzione, da una crudeltà che colpisce a caso, dove esistono anche solidarietà, inaspettati squarci di bellezza, e amore.

Fuori catalogo - Non ordinabile
€ 21.00

Recensioni degli utenti

e condividi la tua opinione con gli altri utenti
2 di 5 su 1 recensione

Che Delusione!Di C. Claudio-10 agosto 2013

L'argomento trattato mi attraeva moltissimo ed inoltre sapendo che aveva vinto il Pulitzer non vedevo l'ora di leggerlo; per questo forse la mia delusione è risultata amplificata! Scritto in maniera che, almeno a me, è risultata pesante, confusa, con dialoghi così mal orchestrati che talvolta ho avuto difficoltà a capire chi pronunciasse quelle parole. È vero che ci fa intuire le assurde, arretrate di almeno 50 anni, condizioni di vita del popolo Nord coreano ma la storia non appassiona, non coinvolge e soprattutto la seconda parte (con la sovrapposizione fra i due personaggi e l'io narrante della Dittatura) mi è risultata pesante e non scorrevole tanto ché più volte sono stato tentato di abbandonarlo. Insomma sarò stato io a non capirlo ma vi garantisco che arrivare alla fine è stato davvero duro.