Il signore delle mosche
- Editore:
Mondadori
- Collana:
- Oscar moderni
- Edizione:
- 5
- Traduttore:
- De Palma L., Simonetti P.
- Data di Pubblicazione:
- 18 maggio 2016
- EAN:
9788804668015
- ISBN:
8804668016
- Pagine:
- 224
- Formato:
- brossura
Trama Il signore delle mosche
Le emozioni, in questo romanzo, ci sono tutte. Poi ci sono coraggio, dolore e piacere. La protagonista è l'ombra. L'ombra da cui ognuno di noi cerca di fuggire, ma che poi ci prende. Ma cosa fare quando la tua parte nascosta finisce dentro il corpo della persona che ami? Forse, non resta che mollare le cime dal pontile e salpare verso la follia. E qual è la follia? Quella di ritrovarsi all'Inferno senza aver peccato? Oppure affidarsi a un sistema non strutturato per la presa in cura, che si affida alla tecnica, che non approfondisce e non si pone troppe domande? In questo romanzo il tempo sembra scandire la vita, ma il tempo qui non c'è. La vita ha un sapore magico e nella vita c'è qualcosa di più forte di tutte le emozioni e di tutti i sistemi, un amore, qualcosa che va contro la morte. Qualcosa che non muore.
Recensioni degli utenti
Nella società dei bambini-11 febbraio 2017
Un libro che s'interroga sulla natura dell'uomo e si dà anche una risposta (che ovviamente non vi anticipo). Come? Usando la fantasia di William Golding come laboratorio dove sperimentare la società dei bambini. Il signore delle mosche è una lettura tanto semplice quanto cruda e scandalosa.
Il signore delle mosche-13 luglio 2014
"Il signore delle mosche" parla di un gruppo di ragazzini di età compresa tra i 6 e i 12 anni, facenti parte di un college maschile, che sopravvivono a un terribile incidente aereo durante un conflitto mondiale e si ritrovano soli su un isola deserta, un'isola di corallo. I ragazzi iniziano a imitare il mondo degli adulti eleggendo un capo, costruendo rifugi, accendendo un fuoco e organizzandosi come meglio possono, ma ciò non funzionerà a lungo perché inizieranno a emergere, tra i ragazzi, paure irrazionali che li faranno diventare dei veri e propri selvaggi. Tra questi ragazzi ci sono Ralph, il protagonista, che viene eletto capo; Piggy, l'amico di Ralph, che viene maltrattato e preso in giro; il coro di cui fanno parte Jack, che ne è il capo, e Simone; e infine Sammeric, il curioso appellativo attribuito ai gemelli Sam ed Eric, che fanno tutto all'unisono. Ralph, il capo, ha una conchiglia che, se suonata, convoca le assemblee di questa piccola società inizialmente democratica. La conchiglia rappresenta l'oggetto grazie al quale si acquista il diritto di parlare ed esprimere opinioni durante un'assemblea. Improvvisamente, però, qualcosa cambia: Jack, convinto che sia meglio basare la società sulla caccia, si trova continuamente in disaccordo con Ralph, che vuole basare la società sul tentativo di essere avvistati e salvati e che vuole quindi dare maggiore importanza al fuoco. Si creano così due gruppi ben distinti: il gruppo di Jack, che è più numeroso, e quello di Ralph, del quale fanno parte solamente Piggy e Sammeric. Tra i ragazzi inizia a diffondersi la paura per quella che loro chiamano "la bestia", che in realtà è la rappresentazione del male che oscura le loro menti sopprimendo ogni forma di civiltà. Tra i due gruppi si creano sempre maggiori tensione, che portano all'uccisione di Simone e Piggy a causa della crudeltà del gruppo di Jack. Ralph è inseguito da Jack e dai suoi cacciatori che accendono un incendio sull'isola pur di trovarlo e ucciderlo. Fortunatamente ciò non accadde, perchè un ufficiale della marina vede il fumo e lo intende come un segnale di aiuto, e giunge sull'isola salvando tutti i naufraghi.
Sopravvalutato-29 maggio 2012
Mah, sinceramente questo è un altro libro di cui non riesco a spiegarmi la fortuna che ha avuto. Per ben duecento pagine non succede niente, ci sono solo descrizioni insistite sulla giungla e sul paesaggio. Poi nelle ultime quaranta pagine succede finalmente qualcosa, ma è troppo tardi per salvare le sorti di un libro che dimenticherò facilmente. Sconsigliato
Il signore delle mosche-11 maggio 2012
Nobel allo scrittore, William Golding, per questo lavoro ma a me, sinceramente, non ha fatto impazzire. Una lettura piacevole, interessante in alcuni punti e crudele in altri, ma non memorabile. Una storia di fantasia per raccontare la verità dell'animo umano, degno di cattiverie quantomeno sataniche.
Pessimo-5 maggio 2012
Per duecento pagine la noia più assoluta. Narrazione appesantita da decine di descrizioni della giungla. I dialoghi tra i ragazzini rasentano il banale. Salvo solamente le ultime quaranta pagine, in cui accade qualche scossone rivitalizzante per la trama, altrimenti piatta e sciatta. Bocciato quasi in toto.
Quale è la vera essenza dell'uomo?-25 aprile 2012
Uno dei libri più inquietanti ma anche più affascinanti che io abbia mai letto. Come avrebbe detto bene Plauto ''Homo homini lupus''; frase ripresa in seguito da Hobbes ''Ogni uomo è un lupo per ogni altro uomo'. Proprio così: la vicenda vede come protagonisti dei bambini che rimangono, a causa incidente aereo, su un isola deserta. Loro devono sopravvivere e questo istinto di sopravvivenza li porterà alla totale pazzia. Lo stile dello scrittore è scorrevole ed è un'opera che si legge tutta d'un fiato.