Trama Il signor Cravatta
"Hikikomori": cosí in Giappone vengono chiamati i giovani che, spaventati dalla grande pressione che li attende nel mondo degli adulti, si chiudono completamente in se stessi, isolandosi nella loro stanza, senza quasi contatti anche all'interno della famiglia. Taguchi Hiro è appunto un "hikikomori" che lascia la sua tana dopo due anni di reclusione. E impacciato, incerto come un recluso si sente e si muove: non riesce quasi a parlare, appena qualcuno per strada lo sfiora si sente male; troppa fisicità e troppo rumore lo fanno soffrire. Trova finalmente pace sulla panchina di un parco dove nessuno lo nota, ma in compenso lui può tenere sotto controllo il mondo circostante. E vede, sulla panchina di fronte alla sua, un uomo in giacca e cravatta: un tipico "salaryman", un impiegato che, come Taguchi scoprirà, ha perso il lavoro. Ma non lo ha detto alla moglie e quindi continua a uscire di casa ogni mattina per farvi ritorno solo la sera. Il tempo in mezzo lo passa in quel parco. Il contatto fra i due non si stabilisce immediatamente: a raggiungere il ragazzo inizialmente è solo il fumo della sigaretta, poi il giovane e l'uomo maturo scambiano qualche parola, poi qualche frase e infine il rapporto si approfondisce, entrambi rivelano le proprie ferite, le proprie incertezze, i propri drammi. E via via le parole riescono a infrangere il muro della non-comunicazione e a sciogliere la paralisi.
Recensioni degli utenti
Taguchi Hiro...-20 giugno 2015
Questo romanzo narra la storia, quanto mai singolare, di Taguchi Hiro. Taguchi è un ragazzo che vive in Giappone e che sente sulle sue spalle il peso e la pressione del futuro, perciò decide di chiudersi in camera sua, dove non avrà nessun contatto con il mondo esterno. Dopo due anni di reclusione volontaria esce dalla sua stanza e fa diventare la panchina di un parco il suo nuovo rifugio. Qui conosce un uomo che ha perso il lavoro. Tra i due nasce uno strano legame, che però servirà per sbloccare Taguchi, che finalmente si aprirà. I due si confideranno l'un l'altro, e questo incontro sarà utile per entrambi.