Significato e fine della storia. I presupposti teologici della filosofia della storia di Karl Löwith edito da Il Saggiatore

Significato e fine della storia. I presupposti teologici della filosofia della storia

Traduttore:
Tedeschi Negri F.
Data di Pubblicazione:
14 ottobre 2010
EAN:

9788856502060

ISBN:

8856502062

Pagine:
258
Formato:
brossura
Argomento:
Filosofia occidentale: dal 1900
Acquistabile con la

Descrizione Significato e fine della storia. I presupposti teologici della filosofia della storia

Senza una filosofia della storia, la storia non è altro che un incomprensibile susseguirsi di eventi che non trasmette le autentiche motivazioni umane ad agire. Capire il fine ultimo della storia significa porsi in un'ottica assoluta, metafisica, abbandonando la concezione del corpo sociale come semplice lotta per la sopravvivenza. In questo senso la filosofia è sorella della teologia come dimostrano, secondo Karl Lowith, le tappe fondamentali del pensiero europeo. Dalla Bibbia a sant'Agostino, da Voltaire a Marx, da Vico a Hegel, l'interpretazione filosofica della storia rimane ancorata a un'originaria matrice religiosa. Anche quando alla fede e all'idea di provvidenza sostituisce quella di progresso.

Recensioni degli utenti

e condividi la tua opinione con gli altri utenti
4 di 5 su 1 recensione

Significato e fine della storiaDi c. lello-27 settembre 2011

Non condivido la tesi di fondo di Lowith, sebbene sia parecchio interessante, convinto che ogni filosofia della storia delineatasi nella cultura occidentale dopo Cristo - dal De civitate Dei, quindi, fino a oggi - non sia che la traduzione speculativa diretta o indiretta, ammessa o sottaciuta, del significato e del fine dato alla storia universale dall'annuncio cristiano. Neppure autori dichiaratamente atei (Marx, a. E. ) sfuggirebbero di fatto, nella loro opera, a una secolarizzazione della visione cristiana della storia. Se nella visione pre-cristiana della storia universale prevaleva o il modello della decadenza (età dell'oro, dell'argento, del ferro... ) o quello ciclico di matrice stoica, ora - secondo Loewith - si sarebbe invece definitivamente affermato il modello vettoriale per il quale la storia ha un'origine - la creazione dell'uomo -, uno zenith - l'incarnazione di Cristo - e un approdo finale - la parusìa: il ritorno glorioso del Messia alla fine dei tempi -. Con la grande eccezione di Nietzsche, beninteso. Che non è poca cosa.