Senza luce
- Editore:
Perdisa Pop
- Collana:
- Corsari
- Data di Pubblicazione:
- 12 marzo 2008
- EAN:
9788883721069
- ISBN:
8883721063
- Pagine:
- 173
- Formato:
- brossura
Trama Senza luce
In un paese dell'hinterland di Bologna, un anziano squilibrato si mette a sparare dalla finestra, uccide alcune persone e tiene in scacco le forze di polizia che, a sera inoltrata, decidono di passare al contrattacco: per disorientare il folle, ordinano che venga tolta l'energia elettrica all'intero circondario. In questo quadro - realmente accaduto nel giugno 2005 in un paese dell'Italia settentrionale - si sviluppa la finzione narrativa: cento minuti, quattro storie parallele, tutte segnate dalla mancanza di luce. Mario, un dirigente comunale, cerca di sedurre la sua vicina di appartamento. A casa del professor Umberto si affronta l'emergenza con un gioco che travolgerà la stessa coesistenza famigliare. Nel bar di Loretta ci si industria per continuare le partite a carte e a biliardo, ma presto e in modo del tutto imprevedibile si dipanerà una storia completamente diversa. Intanto, Domenico, uno scrittore solitario, si prepara a mettere in atto un proposito che lo tormenta da anni.
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Recensioni degli utenti
Senza luce-6 novembre 2010
Black out. Il buio cala all’esterno: tabula rasa del progresso, si torna a paure primordiali. Ma soprattutto ognuno si trova costretto a fare i conti se stesso, con la propria vita, senza distrazioni o scusanti, a mettere in luce drammaticamente il suo io. Questo accade in particolare per i quattro nuclei narrativi attorno ai quali si concentra il romanzo. Lo scrittore fin dalle prime pagine riesce ad immergerci, quasi farci affogare in quel buio denso, farci sentire soli ed indifesi, per poi sbatterci in faccia, sotto riflettori accecanti, queste storie, sviscerate e sbalzate con maestria eccelsa. Grazie anche ad una superba capacità narrativa e ad un altrettanto magnifico uso del linguaggio (calibrato e mai banale), si è avvinti con un climax crescente, in attesa che finalmente torni la luce, quasi a cancellare l’irrazionale timore di trovarci noi stessi nella medesima oscurità, di riconoscerci troppo in una di quelle esistenze descritte. Bellissimo romanzo.