Sentinelle della patria. Il fascismo al confine orientale 1918-1941
- Editore:
Laterza
- Collana:
- Quadrante Laterza
- Data di Pubblicazione:
- 16 marzo 2011
- EAN:
9788842095866
- ISBN:
8842095869
- Pagine:
- 260
- Formato:
- brossura
- Argomenti:
- Storia d'Italia, Storia del 20. Secolo dal 1900 al 2000
Descrizione Sentinelle della patria. Il fascismo al confine orientale 1918-1941
'Fascismo di confine' è la formula di grande pregnanza simbolica con cui il fascismo costruisce la propria identità alla frontiera nord-orientale d'Italia. Il confine orientale è esibito agli occhi della nazione come luogo per eccellenza in cui la patria si riconosce: da quella sorgente, che si veste di sacralità, essa può trarre la sua forza, le sue potenzialità espansive verso l'Europa centro-orientale e i Balcani, i suoi diritti di conquista, la sua tenacia difensiva contro il nemico interno ed esterno. Alla fine della Grande guerra, le 'terre redente' rappresentano un sacrario a cielo aperto per tutti i simboli del passato irredentista e dell'epopea bellica che vi sono inscritti: a essi, durante tutto l'arco del ventennio, il fascismo attinge per costruire la sua storia e le sue ritualità. Qui si tocca con mano la reinvenzione della tradizione e la nascita di una nuova cultura politica di cui il regime si fa portatore. Annamaria Vinci analizza, a partire dal 1918 e fino alle soglie della seconda guerra mondiale, i percorsi politici e sociali di una periferia laboratorio': qui la vicenda fascista elabora in modo esasperato una violenza politica straordinaria, che introietta nelle persone uno stato d'animo di aggressività e bellicosità che si prolunga negli anni. Il nodo cruciale del rapporto tra maggioranza e minoranze nazionali, che in tutta Europa è giocato con estrema difficoltà, ha al confine orientale il suo maggiore 'esempio italiano'.