Il sentiero dei nidi di ragno

Anche qui la mia soggettività vince sull'oggettività!Non mi è piaciuto..palloso,inutile,senza un preciso significato.La storiella di un bambinetto nella seconda guerra mondiale non basta per fare un capolavoro...Mi fermo qui...

Il primo romanzo di Calvino. Ho sempre pensato che la grandezza di quest'uomo stia nel creare particolari atmosfere nelle quali inserire le sue storie. In questo caso Calvino ha voluto raccontare la resistenza partigiana senza addentrarsi nei dettagli della guerriglia o delle necessità ed ideologie da cui essa muoveva. La particolarità che ho maggiormente apprezzato è stata appunto quella di muoversi ai margini della guerriglia, parlandone attraverso la storia di un bambino che si ritrova a vivere la vita del partigiano, scoprendo e facendoci scoprire gli eroismi ma anche tutti i vizi e i difetti dei guerriglieri. Fondamentale la prefazione dell'autore contenuta nel volume.