Il sentiero di legno e sangue

Pinocchio, Pinocchio, ma cosa hai mai fatto? Rivive nella storia di questo scrittore italiano, una favola ma che favola non è se non per alcuni piccoli richiami. Sta di fatto però che la storia che si è pronti a leggere ha dello spessore e riesce a coinvogere, almeno me, con passione ed efficacia. Consigliatissimo.

... Ma dove vai? Rivisitazione? Pura follia o geniale fantasia quella che sfocia dalla penna di Tarenzi in questo libro che è un piccolo capolavoro? Piccolo prezzo, grande piacere per una storia fatta di sangue, legno e animi malvagi che ancora una volta quasi amorevolmente vogliono vivere e sopravvivere nel mondo a loro negato.

Mi aspettavo una simile trama, che dire? Tarenzi l'avevo apprezzato in "Pentar", mi era piaciuto lo sguardo con cui trattava i suoi personaggi. Qui non sono riuscito ad affezionarmi a nessuno di essi, probabilmente perché il testo punta più sulla loro stranezza e su quella dell'ambientazione (alcuni squarci mi hanno ricordato la Ilium di Dan Simmons, anche se la storia è totalmente differente); nella postfazione Tarenzi accenna al genere New Weird, anche se non si riconosce in esso. Una rivisitazione di Pinocchio che comunque mi ha piacevolmente intrattenuto, regalandomi qualche spunto di riflessione sul 'Destino' di ognuno di noi.

Uno dei peggiori fantasy mai letto, pieno di banalità e frasi scritte a caso tanto per cercare di impressionare il lettore (senza riuscirci) . Ormai posso dirlo di certo: in Italia scrivere di (buon) fantasy è un'impresa troppo ardua...

Tarenzi ha superato se stesso donando a noi questa piccola perla. Carico di meraviglia, paesaggi onirici e messaggi discordiani. Ultimo pregio sono gli ottimi consigli che dà nei rin graziamenti. Da aquistare, leggere e sognare.

Un romanzo davvero bello, uno stile fluido e coinvolgente, delle idee di base interessanti e particolari. E poi leggere un pinocchio dai toni dark (ma non fraintendete, non è "pinocchio dark" ma le similitudini ci sono) è davvero divertente.