Sentieri del desiderio. Femminile e alterità in Soren Kierkegaard di Antonella Fimiani edito da Rubbettino

Sentieri del desiderio. Femminile e alterità in Soren Kierkegaard

Editore:

Rubbettino

Data di Pubblicazione:
30 giugno 2010
EAN:

9788849827859

ISBN:

8849827857

Pagine:
201
Formato:
brossura
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Descrizione Sentieri del desiderio. Femminile e alterità in Soren Kierkegaard

Il presente volume si assegna il compito di ricostruire il significato teoretico che il desiderio riveste nel pensiero kierkegaardiano. Il tema del desiderio è analizzato a partire dalla sua inscindibile relazione col femminile. Si tratta di un lavoro inedito in Italia il cui obiettivo è restituire al pensiero del filosofo una più autentica e feconda dimensione volta ad affrancare il pensatore da una linea di lettura che, per troppo tempo, ne ha fatto o il precursore dell'esistenzialismo o il seguace del sistema hegeliano. Lontano dal dibattito femminista del tempo, Kierkegaard è tuttavia tra i primi a prendere seriamente in considerazione la portata ontologica del rapporto uomo-donna, spostandone la riflessione dal piano astratto e sovraindividuale a quello personale e soggettivo. Il desiderio, nella sua variante sensuale e spirituale, è scandagliato, descritto e messo in luce nelle poliedriche forme delle individualità degli pseudonimi. La riflessione sui sessi è assunta a parte integrante nell'esperienza della soggettività. Una significativa parte della monografia si concentra sulla ricostruzione teoretica delle principali figure femminili al fine di ricomporre il significato che il rapporto tra i sessi e, più in generale, l'amore riveste nella dialettica degli stadi.

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La filosofia dei sessi in KierkegaardDi F. Antonella-3 dicembre 2010

Cosa può dirci ancora oggi sul rapporto uomo-donna un filosofo come Sren Kierkegaard? Assolutamente nulla, si potrebbe a prima vista sentenziare storcendo il naso all'idea che un simile pensatore, influenzato dalla misoginia del suo tempo e vissuto nell'isolamento di una Copenaghen della prima metà dell'ottocento, abbia in realtà dedicato buona parte della sua speculazione alla elaborazione di una autentica filosofia dei sessi. Il tema del desiderio, nel suo inscindibile legame tra i sessi, è scandagliato e messo in luce con ossessiva insistenza nelle poliedriche forme dei personaggi immaginari che caratterizzano il suo itinerario speculativo. La sua "filosofia degli stadi" è popolata da uomini e donne alla ricerca di un equilibrio sentimentale in cui si gioca l'intima struttura del sé. Lontano dal dibattito femminista del tempo, Kierkegaard è tuttavia tra i primi a prendere seriamente in considerazione la portata ontologica del rapporto uomo-donna, spostandone la riflessione da un piano astratto e sovra individuale a quello personale e soggettivo. La sessualità è assunta a parte integrante nella esperienza della costruzione del soggetto. Il lavoro parte da queste considerazioni e cerca di analizzare il ruolo che il desiderio riveste nell'itinerario del filosofo, nella sua variante sensuale e spirituale. La lettura muove da un'angolatura inedita ed originale nell'ambito degli studi kierkegaardiani: la ricostruzione del significato filosofico rivestito dalla figure femminili nel loro intimo legame con l'altro sesso. A muoversi nei meandri della filosofia non è infatti solo un soggetto maschile, incarnato dalle celebri figure di Don Giovanni, Faust, Johannes, l'assessore Guglielmo, Abramo, Giobbe, ma una identità femminile il cui cammino è parallelo all'altro sesso. Elvira, Margherita, Cordelia, Antigone, il personaggio biblico della peccatrice sono le immagini speculari dei rispettivi compagni in cui si condensa un preciso significato speculativo. Si tratta di un lavoro inedito in Italia il cui obiettivo è restituire al pensiero del filosofo una più autentica e feconda dimensione volta ad affrancare il pensatore da una linea di lettura che, per troppo tempo, ne ha fatto o il precursore dell'esistenzialismo o il seguace del sistema hegeliano. La ricerca sul femminile prende la forma di una ben più complessa ricostruzione del desiderio umano e divino nel suo strutturale legame con la soggettività.