Il senso della morte di Paul Bourget edito da Rizzoli
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Il senso della morte

Editore:

Rizzoli

Traduttore:
Rossi M.
Data di Pubblicazione:
16 giugno 2016
EAN:

9788817088275

ISBN:

8817088277

Formato:
brossura
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Trama Il senso della morte

Ambientato in un ospedale francese all'epoca della Prima guerra mondiale, il romanzo, affronta attraverso la figura del protagonista, medico chirurgo, uno dei temi fondamentali della poetica dello scrittore: la domanda sul significato dell'esistenza terrena e sul valore dell'agire dell'uomo. Attraverso il contrasto fra il continuo scontrarsi con la labilità della vicenda umana e l'inestinguibile desiderio di eterno, sperimentato nella storia d'amore vissuta dal protagonista, Bourget pone con la radicalità che gli è propria la questione di fondo, il rapporto dell'uomo con il proprio destino. Introduzione di Davide Rondoni.

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5 di 5 su 1 recensione

Il fondamento della morte e del doloreDi F. Antonino-7 novembre 2010

Un'ottimo libro, che affronta con sensibilità e delicatezza, la tematica scandalosa, per alcuni, della morte, vista sotto due aspetti fondamentali, ossia, da un lato, la prospettiva nichilista, incarnata dal medico chirurgo e, dall'altro, la prospettiva di fede, vissuta con disarmante candore da un soldato, parente del suddetto dottore. Lo scrittore, Paul Bourget, riesce sapientemente a mostrare lo sviluppo psicologico dei due uomini posti dinanzi alla morte, l'uno, tendente al nervosismo ed al timore, l'altro, invece, fiducioso e sereno di ciò che lo attende la vita ultraterrena. Si denota, addirittura, ad un certo punto del libro, la stanchezza sempre più avvolgente ed ossessiva nel corpo dello sfiduciato, mentre il soldato, conscio della propria condizione, continua ad essere vitale nella preghiera e nella completa donazione di sé a Dio. Tale predisposizione d'animo viene finalizzata alla salvezza delle anime ed al raggiungimento della tanto agognata pace su tutta la terra. In definitiva, la serenità del soldato credente, durante la sofferenza, è data dalla consapevolezza che la sua morte ed il suo dolore non sono vani, ma tendenti verso una finalità di inclusione nel progetto divino di salvezza e, conseguentemente, di bene verso il prossimo, la quale gli permette di giungere ad uno stato di appagamento e di compresione dell'importanza e della pienezza della propria esistenza, anche durante i momenti dolorosi, posta nel suo rapporto con Dio e con gli uomini. Da lì, il libro muove una critica, non tanto velata, contro ogni forma di eutanasia, vista dall'autore, e non solo, come negazione della stessa natura e della ragion d'essere dell'uomo.