I semi di mille rivoluzioni. Alce Nero: storie di ulivi, uomini e api

Il cibo nasce dal rapporto con la terra che lo produce. Questo non va mai dimenticato. Lucio Cavazzoni e Gaia De Pascale lo ricordano, pagina dopo pagina, in Storie di ulivi, uomini e api. Il presidente di Alce Nero, nota azienda di cibo e etica biologica tratteggia un’identità necessaria del territorio da dove nascono la frutta, gli ortaggi, il riso e i cereali. Se capiamo da dove vengono i prodotti che ogni giorno sono sulla nostra tavola avremo un’alimentazione più sana e più consapevole. Il cibo nutre non solo il corpo, ma anche lo spirito, per questo è necessario scegliere in maniera accurata ciò che mangiamo e sapere da dove proviene. La natura bisogna rispettarla non solo perché è bella, variegata e affascinante, ma perché ci riempie la vita e le tavole giorno dopo giorno. Storie di ulivi, uomini e api è un ritratto veritiero, ma allo stesso tempo incredibilmente romantico della cultura enogastronomica italiana, passando per l’amore viscerale e profondo per il paesaggio che hanno gli autori del libro. Qui si evidenzia come sia davvero possibile coniugare impresa ed idee ed essere nel mercato senza svalutare la propria vocazione. Tutto parte dal biologico e per il creatore di Alce Nero bisogna fare in modo che esso diventi più diffuso e quindi più accessibile, meno costoso e meno elitario. Per fare questo passo c’è bisogno di una presa di coscienza della comunità e della società sull’importanza di ciò che mangiamo. Da qui la necessità di Lucio Cavazzoni e Gaia De Pascale di scrivere questo libro e sottolineare come un altro futuro sia possibile partendo da ciò che dà nutrimento al nostro corpo.