Il segreto di Krune di Michele Giannone edito da Flaccovio Dario

Il segreto di Krune

Data di Pubblicazione:
2007
EAN:

9788877587299

ISBN:

8877587296

Pagine:
492
Formato:
brossura
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Trama Il segreto di Krune

La vita di Mareq Tha, Prima Vigilante Militare del Matriarcato di Krune, è fatta di certezze. Su tutte, la superiorità delle donne sugli uomini, sancita dalla magia che le prime possiedono e dui cui si servono per governare i secondi. Tutte queste certezze vengono meno quando si imbatte in Jaat, uno straniero capace di resistere agli incantesimi delle donne e dotato anch'egli di magia.

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3 di 5 su 3 recensioni

Il segreto di KruneDi R. Lidia-4 aprile 2011

Opera corale, personaggi ben architettati, trama fluida. Romanzo scritto con un'invidiabile stile fluido in grado di dosare sapientemente le scene, stimolando la curiosità senza mai sfiorare la noia; aspetto, questo, da non sottovalutare minimamente, così come il tocco leggero che ingentilisce la storia e la rende accessibile a tutti. E stiamo parlando di un esordiente! 'Gentilezza' che se da un lato ha reso la lettura intima di un'intimità quasi soffusa, morbida comunque non facile da ottenere, dall'altro mi ha lasciato con la voglia di andare più a fondo, di superare la patina di 'perfezione' che a mano a mano si veniva a creare nelle interazioni tra personaggi. A mio avviso è mancata quella muscolarità per rendere 'vive' le emozioni degli attori, come se l'autore avesse scritto la parte per i suoi protagonisti per poi defilarsi dietro le quinte e osservarne il risultato, piuttosto che partecipare insieme sul palco, con occhio più 'addentro' alle loro reazioni; nel corso della narrazione emergono alcune incongruenze, relativamente alla protagonista, che hanno influenzato il mio giudizio finale. Io ma questo conta poco vorrei più 'carattere' nel prossimo romanzo, mostrando l'anima della storia senza l'obbligo di doverla raccontare. A Giannone va senz'altro riconosciuto il fatto di non aver sfruttato i classici clichè del Fantasy di ambientazione e personaggi (razze), quindi di possedere una buona dose di originalità per essere un esordiente. Tutto ciò fa ben sperare per l'imminente prossimo volume 'La caduta di krune'.

Senza infamia e senza lodeDi S. Maria Vittoria-14 agosto 2010

Il soggetto è originale e anche l’ambientazione, se non fosse che se ne vede ben poca e descritta vagamente. In ogni caso la società del Matriarcato è una delle cose che salvo in questo romanzo, giusto per il fatto di non essere qualcosa di trito e ritrito. Lo stile è chiaro, conciso, veloce. Ma qui potremmo già iniziare con le note dolenti: per i miei gusti questo stile è anche troppo veloce, spezzettato… provoca il singhiozzo e mi dà i nervi! Ora, in un romanzo fortemente psicologico ed introspettivo una scrittura frammentata potrebbe anche starci, per rendere l’idea di un io discontinuo e lacerato… Ma continuiamo a leggere e… noteremo che quanto ad approfondimento psicologico c’è di che piangere. Insomma, se i protagonisti – Mareq Tha e Jaat – lasciano a desiderare, è facile concludere che tutti gli altri personaggi hanno la sola dignità di essere comparse. Le varie vigilanti di Krune sono tutte uguali, sembrano degli automi: anche qui potremmo giustificare col fatto che in una società che non lascia spazio ai sentimenti e impone l’obbedienza cieca alla fede di Elle è d’obbligo che le persone siano omologate e anonime; ma allora l’autore avrebbe potuto calcare la mano in questo senso, sottolineando la totale disumanità di queste donne… avrei voluto vedere la freddezza nei loro occhi, la follia visionaria, il fanatismo, l’ardore di passioni represse, la violenza, la profonda angoscia. Invece… nulla di tutto ciò. I personaggi di Krune sono puri attanti, fantocci che eseguono azioni. Ma neanche le azioni sono tanto degne d’interesse! Motivo del fatto che il romanzo mi è risultato, nel complesso, molto noioso. Bisogna sottolineare anche che quasi tutto il romanzo è raccontato e non mostrato; che Jaat si massaggia il mento mentre parla non so quante migliaia di volte durante la narrazione; che non mi convince affatto come Mareq Tha, dopo aver superato gli iniziali ostacoli, si doni totalmente al suo uomo dagli occhi rossi, quasi avesse da sempre conosciuto l’amore… Insomma, si vede che è l’opera prima di un esordiente. E si vede anche che è un romanzo che ha come protagonista una donna ma che è raccontato da un uomo… Ma non voglio fare critiche gratuite: apprezzo molto il fatto che Giannone abbia fatto questa scelta, perché sarebbe stato sicuramente più facile immedesimarsi in un eroe maschio, invece la scelta di un’eroina femminile è una sfida interessante e degna di encomio.

Stupendo!Di V. Lavinia-26 aprile 2007

è un libro molto bello, appassionante e travolgente. è scritto in modo molto preciso, le descrizioni sono ottime e i concetti sono chiari. leggendolo potrete sentire le emozioni dei personaggi, sentirvi nei loro panni e immaginare tutto ciò che accadrà. è il mio libro preferito!!!! basta dire questo. mi disp solo che non è mlt conosciuto. merita di essere letto da tutta italia!