Nel segno della vergine

Non un romanzo né tanto meno un trattato di sociologia, ma un arguto e ironico manuale semi-serio su una ""questione spinosa"" che suscita ancora oggi accesi dibattiti. Tra ""confessione"" autobiografica e riflessione umoristica (con sottili e intriganti riferimenti alla mitologia, alla cinematografia, alla letteratura religiosa e persino… all'astronomia), Laura Chiaverri porta una testimonianza laica ed apolitica di come si possa… sopravvivere oggi, dopo i 20 anni, essendo ancora assolutamente illibati o, come recita il titolo (parola che mette i brividi a molti…), vergini! La sopravvivenza di cui parla l'Autrice non è però l'atteggiamento passivo di chi tira a campare, si nasconde in un angolo e non esprime le proprie opinioni, timoroso di essere giudicato. Vuol dire invece vivere tra gli altri a testa alta, non omologarsi, difendendo senza complessi le proprie ragioni, e piuttosto mettendo in discussione luoghi comuni e stereotipi ancora imperanti in questo nuovo millennio!