La seconda vita di Naoko

Un incrocio tra il giallo e il fantastico, questo romanzo, che in patria ha spopolato e sul quale è stato girato anche un film. La vita di Heisuke sembra quella di un impiegato giapponese qualunque, che segue il suo rituale quotidiano intervallato dal momento del lavoro, quello del rientro a casa, quello del consueto bagno serale e delle partite di baseball alla televisione. La tragedia che si abbatte sulla sua famiglia, sconcertante quanto inaspettata, getta Heisuke nel dolore più puro e nella confusione totale quando si accorge che lo spirito della moglie è entrato nel corpo della figlia. La seconda vita di Naoko comincia con una grande perdita, quella dell'unica bambina, e continua poi nella sua anormalità di trovarsi in un corpo non suo. Il panico e la sorpresa iniziali succedono alla speranza che prima o poi Monami tornerà in vita e lo spirito di Naoko lascerà il piccolo corpo. Intanto per Heisuke comincia una nuova convivenza con la moglie, che va a scuola tutti i giorni imitando le movenze e la parlata di una bambina e costruendole un futuro brillante per quando lei tornerò. E intanto, coinvolto nel processo contro la società del pullman che ha causato l'incidente, Heisuke si trova invischiato nel mistero della vita dell'autista, con i cui componenti familiari, a poco a poco riesce ad entrare in contatto svelando, così segreti nascosti a loro stessi. Il romanzo ha la particolarità di essere a volte statico, quando in molte pagine l'autore si dilunga su descrizioni, particolari e riflessioni, a volte rapidissimo, in un succedersi di colpi di scena.