Seconda estate. Quattro amiche e un paio di jeans di Ann Brashares edito da Fabbri

Seconda estate. Quattro amiche e un paio di jeans

Editore:

Fabbri

Collana:
Narrativa
Traduttore:
Capatti B.
Data di Pubblicazione:
2 luglio 2003
EAN:

9788845182259

ISBN:

8845182258

Pagine:
435
Formato:
rilegato
Età consigliata:
14 anni
Acquistabile con o la

Descrizione Seconda estate. Quattro amiche e un paio di jeans

C'era una volta un paio di jeans: e c'è ancora. La tela si è un po' consumata, ma quei jeans sono ancora bellissimi, e sono ancora i soli e unici Pantaloni viaggianti. Un legame di tela fra quattro amiche pasticcione, sentimentali, ostinate, feroci che hanno voglia di crescere ma non sanno bene come si fa. Lena ha lasciato il suo amore greco convinta che la distanza non faccia bene ai cuori; Tibby va al college per seguire un corso di cinema, ma poi smarrisce se stessa per emulare i compagni snob; Bridget si è tinta di scuro i meravigliosi capelli biondi, è prigioniera di se stessa e a liberarla sarà l'incontro con la nonna che non vede da quando è piccola; Carmen non sopporta che la madre, dopo anni di solitudine, sia felice con un uomo... Età di lettura: da 14 anni.

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Recensioni degli utenti

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2 di 5 su 1 recensione

The Second Summer of the SisterhoodDi d. sonia-16 luglio 2010

Visto che sono entrata in possesso di tutta la serie ad un prezzo stracciato, tanto vale leggerli!!! anche questo, come il primo, si legge in una giornata. Qui però vince la tristezza: ognuna delle 4 amiche deve far i conti con qualche aspetto della propria vita che non riesce ad accettare e gli episodi negativi e anche un po' strappalacrime abbondano... però tutto sommato è carino! mi sta venendo un dubbio: il fatto che si tratti di 4 amiche, di 4 libri (oddio wikipedia me n da cinque, ma uno è fatto di sole lettere e cose del genere) mi fa venire in mente che forse l'autrice stava tentando una sorta di piccole donne nell'età contemporanea??? solo che invece di raccontare di 4 sorelle, racconta di 4 amiche che si sentono sorelle. chissà, forse è solo un mio pensiero. certo preferisco piccole donne, ma le adolescenti di oggi non riuscirebbero a entrare nella mentalità della alcott, mentre in questa sì!