Se potessi avere 1000 euro al mese. L'Italia sottopagata

Se potessi avere 1000 euro al mese è un volume in cui Eleonora Voltolina racconta un fenomeno che coinvolge i 12 milioni di italiani che hanno tra i 19 e i 35 anni. Se potessi avere mille lire al mese era il ritornello allegro di una famosa canzone che Gilberto Mazzi cantava nel 1939. Eleonora Voltolina attualizza la canzone, dando il titolo ad un volume che racconta la vita dei giovani di oggi, cosa fanno, come si mantengono. L'affresco sociale che emerge dalle pagine del libro ha i tratti amari dello sfruttamento. La maggior parte dei giovani di oggi è sottopagata, priva di diritti e di tutele. A discapito di tutta la più buona volontà, di studi, università, master e corsi di specializzazione, è molto difficile trovare un giovane che abbia un lavoro retribuito il giusto. Spesso vengono proposti lavori in nero, o contratti a progetto che vengono rinnovati a oltranza, con l'accorgimento di tenere il lavoratore a casa per un mese, in modo che non possa avanzare troppi diritti. Le commesse vengono assunte come associate in partecipazione invece che come dipendenti subordinate, in modo da poterle pagare meno. Molti fanno un lavoro snervante, che è quello di cercare lavoro. E non si parla solamente di categorie professionali come artisti, giornalisti e ricercatori, i quali anche in passato convivevano spesso con il problema del precariato. Il fenomeno coinvolge anche categorie insospettabili, come avvocati, medici e architetti. Con il volume dal titolo Se potessi avere 1000 euro al mese, Eleonora Voltolina approfondisce le ingiustizie a cui sono sottoposti i giovani che desiderano lavorare per potersi costruire un futuro.