La scuola di New York. Origini, vicende e protagonisti di Francesco Tedeschi edito da Vita e Pensiero

La scuola di New York. Origini, vicende e protagonisti

Data di Pubblicazione:
1 febbraio 2004
EAN:

9788834311073

ISBN:

8834311078

Formato:
brossura
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Descrizione La scuola di New York. Origini, vicende e protagonisti

Nell'immediato secondo dopoguerra New York assume un ruolo di primo piano nel campo dell'arte fino a diventarne, nei decenni successivi, la capitale mondiale. Il processo, al quale contribuirono mercanti d'arte, critici e musei, venne attivato da un gruppo di artisti che, già negli anni Trenta, coltivavano la propria esperienza in alternativa rispetto alla lezione dell'arte europea, direttamente conosciuta anche attraverso i molti autori trasferitisi negli Usa fra gli anni Trenta e Quaranta. Tenendo conto delle molte ipotesi critiche fiorite negli ultimi decenni, soprattutto in ambito americano, questo volume presenta una lettura organica del fenomeno di una "scuola" identificata come tale attraverso l'originalità dei suoi componenti.

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5 di 5 su 1 recensione

I tanti modi dell'Espressionismo AstrattoDi c. mario-22 gennaio 2010

Gran bel libro,questo di Francesco Tedeschi,che con una analisi chiara e approfondita,indaga sul fenomeno dell'Espressionismo Astratto.L'autore parte da una ricostruzione storica attendibile delle correnti che sono state all'origine dell'avanguardia americana:il Surrealismo,con la sua poetica dell'inconscio e dell'automatismo,visto come il mezzo privilegiato per presentare sulla tela l'iconscio stesso,nella sua autenticità';e il muralismo di Rivera,Orozco,e Siqueros,che lascera' in dono ai giovani pittori americani la consapevolezza che il cavalletto con le sue dimensioni ridotte non puo' bastare,e che quindi non lo si puo' che sostituire con le grandi dimensioni suggerite dalla pittura murale. Non manca un'analisi precisa della realta' artistica americana degli anni'20 e '30,realta' provinciale e attardata,sui cui valori si scaglieranno Greenberg prima e i futuri espressionisti astratti poi. Di ogni protagonista della corrente americana,l'autore ne ripercorre la vicenda artistica nella sua interezza,dagli inizi generalmente contrassegnati dall'interesse per il Surrealismo,fino alla piena maturita'.Tedeschi mostra la peculiarita' di ogni artista,ne mette in evidenza i tratti distintivi,evidenziandone l'individualita' radicale.Ecco che quindi viene portata alla luce la caratteristica unica dell'Espressionismo Astratto:quella di essere una corrente non omogenea,multiforme,mai riconducibile entro schemi e generalizzazioni. A questo proposito l'autore si sofferma sulle figure di Harold Rosenberg e Clement Greenberg,i critici piu' importanti dell'Espressionismo Astratto,che di esso avranno due visioni opposte e a tratti inconciliabili. L'autore del saggio si sofferma anche sul ruolo avuto dal sistema dell'arte americano del periodo,concentrandosi sul ruolo di promotori avuto dalle istituzioni museali e da importanti mecenati-su tutti,ovviamente,il Moma di New York e la collezionista Peggy Guggenheim. Tedeschi conclude la sua analisi esaminando le varie erita' lasciate dall'Espressionismo Astratto,analizzando gli artisti che da esso hanno tratto importanti lezioni:da Ad Reinharde a Morris Louis,senza tralasciare gli sviluppi importanti avuti in scultura ad opera di David Smith. L'ultima parte del libro e' quella che riconferma la bonta' del volume:infatti vi e' qui raccolta una ampia serie di scritti degli artisti precedentemente trattati;ed e' da sottolineare che molti di essi,per quanto fondamentali,non sono facilmente accessibili al pubblico:altro merito dell'autore consiste quindi nell'averli riproposti. Per chiudere,non si puo' che consigliare caldamente la lettura di questo splendido libro.