Scritti ritrovati sul processo civile e sul giudizio di fatto

Il libro raccoglie tredici saggi, pubblicati in sedi diverse tra il 1988 e il 2012 e dedicati per la maggior parte al diritto delle prove o, più in generale, alla teoria e alla disciplina del giudizio di fatto dall’angolo visuale del processo civile e della storia della cultura processualistica:
- Preferisco il cattivo processo attuale” (Chiovenda, Mortara e il “progetto Orlando”)
- Esibizione delle prove (Diritto processuale civile),
- In difesa dell’udienza “di spedizione”
- Ancora sulla scomparsa dell’udienza “di spedizione”
- Processo verbale nel diritto processuale civile
- Lo “stile” di Enrico Tullio Liebman
- Un “frivolo amor proprio”. Precognizione e imparzialità del giudice civile
- Forme del procedimento e funzione della prova (ottant’anni dopo Chiovenda)
- “Peggio per te che sei un postero!” (A proposito degli “Scritti in onore dei Patres” di Franco Cipriani)
- Riflessioni sulla cultura della prova
- Il divieto di utilizzazione della scienza privata del giudice
- In difesa della veriphobia (considerazioni amichevolmente polemiche su un libro recente di Michele Taruffo)
- Alessandro Giuliani processualista (ordine isonomico, ordine asimmetrico, principio dispositivo, principio inquisitorio)