Una sconfinata giovinezza
- Editore:
Garzanti
- Collana:
- Narratori moderni
- Data di Pubblicazione:
- 7 ottobre 2010
- EAN:
9788811681984
- ISBN:
8811681987
- Pagine:
- 156
- Formato:
- rilegato
Trama Una sconfinata giovinezza
Sono passati molti anni dal momento in cui si sono innamorati, ma Lino Settembre e sua moglie Chicca continuano ad amarsi. Anche se in apparenza sono persone molto diverse: lei insegna Filologia medievale all'università, lui è un popolare giornalista sportivo che parla spesso di calcio in televisione. Non hanno avuto figli, ma proprio questa mancanza ha finito per rendere ancora più solido e sereno il loro legame. Finché un'ombra non inizia a offuscare la mente di Lino. All'inizio solo momentanei cali d'attenzione, poi vuoti di memoria sempre più ampi e preoccupanti. E a quel punto che comincia la seconda vita di Chicca e Lino, un nuovo amore. Con le sue storie e i suoi personaggi, Pupi Avati sta tracciando uno straordinario autoritratto del nostro paese e del nostro tempo, rivelatore e commovente, tra costume e sentimenti, tra attualità e memoria. Il protagonista di Una sconfinata giovinezza, Lino, perde il contatto con il mondo che lo circonda ma trova rifugio nel ricordo dell'infanzia, nelle sue emozioni e nei suoi profumi. E Pupi Avati, nel raccontare una vicenda che affronta temi di drammatica urgenza, ci sa emozionare e sorprendere.
Recensioni degli utenti
Grande libro-11 settembre 2019
Uno dei libri più belli e toccanti che mi sia mai capitato di leggere. Il finale poi è una gemma di poesia purissima. Capolavoro. Conoscendo Pupi Avati penso che anche il film non sia da meno.
Un tantino debole...-26 gennaio 2012
Proprio quando i protagonisti del libro sembrano aver trovato un equilibrio di coppia, Lino inizia ad accusare gli effetti del morbo di Alzheimer... Ed è così che la loro vita cambia. Il tema risulta interessante anche se trattato in poche pagine, davvero poche. Troppo breve per una tematica del genere anche se nel suo piccolo fa commuovere ed emozionare.
Scialbo-26 aprile 2011
Il racconto ha solo il merito di affrontare un problema reale con cui si confrontano quotidianamente tante famiglie, magari nell'indifferenza generale, quando l'avanzare degli anni mette a nudo la fragilità della condizione umana. I personaggi mi sono apparsi poco caratterizzati. Non ho ancora visto il film che ne è stato tratto, ma probabilmente, con il suo apparato scenografico, l'interpretazione degli attori e l'immancabile colonna sonora, saprà riscattare una storia che mi è apparsa monotona e sotto tono.
Un po' deludente-26 dicembre 2010
Ho scelto il libro dopo aver visto il film, pensando di trovarvi una storia più strutturata rispetto alla riduzione cinematografica, invece ho trovato niente meno che la sceneggiatura del film, battuta per battuta, voce narrante compresa. Di solito la delusione è al contrario, la visione del film dopo la lettura del libro nornmalmente molto più strutturato. In questo caso il film almeno arricchiva di immagini e colori, la lettura sembra più un copione col vestito del romanzo.