La scomparsa di Patò di Andrea Camilleri edito da Mondadori

La scomparsa di Patò

Editore:

Mondadori

Data di Pubblicazione:
23 aprile 2002
EAN:

9788804505068

ISBN:

8804505060

Pagine:
256
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Descrizione La scomparsa di Patò

Vigàta, 21 marzo 1890: il ragioniere Antonio Patò, direttore della locale sede della "Banca di Trinacria", funzionario irreprensibile, marito integerrimo e padre amoroso, è scomparso nel nulla durante la sacra rappresentazione del Venerdì Santo, nella quale interpretava il ruolo di Giuda. Che fine ha fatto? E' morto? O si è voluto nascondere? E soprattutto, perché è scomparso? Scritto in forma di dossier, a metà tra la commedia di costume e il giallo.

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Recensioni degli utenti

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4 di 5 su 11 recensioni

La scomparsa di PatòDi b. stella-26 aprile 2012

Un libro ambientato alla fine dell'ottocento a Vigàta, che narra la vicenda della scomparsa del direttore della banca locale. Un roccambolesco guazzabuglio di indizi complica un'indagine che ha profonde ripercussioni anche sui centri di potere. Il bravissimo autore racconta una storia ironica con stile giornamistico.

La scomparsa di PatòDi m. michele-20 settembre 2011

Un libro proprio carino con uno stile inedito e interessante, devo dire che all'inizio ero un po' scettico sul modo in cui è scritto il libro ma dopo qualche pagina ci si è già abituati e Pur essendo praticamente privo di azione si snoda in maniera molto accattivante con argomenti relativi ai giochi di potere sempre di attualità e con un finale bellissimo.

La scomparsa di PatòDi l. vito-30 luglio 2011

La scomparsa di Patò è un libro godibile e divertente. Un romanzo di tipo epistolare, visto che è costruito come una raccolta di lettere, articoli di giornale, dispacci e circolari ed anche biglietti anonimi. Alcuni scambi epistolari sono davvero divertentissimi, e nel complesso l'intero libro è una trovata geniale.

La scomparsa di PatòDi C. Luigi-17 luglio 2011

Io i romanzi di Camilleri li ho letti tutti, ma questo non mi ha soddisfatto. Mi ha ricordato un po' "Privo di titolo", romanzo bellissimo, che come questo era composto da lettere, testimonianze ed articoli di giornale. Io l'ho trovato un po' piatto: simpatico come sempre, colorito e mai banale, ma in effetti c'è poca azione e non mi ha coinvolta come al solito.

La scomparsa di PatòDi G. Silvio-16 novembre 2010

Il fatto: il ragionere Patò, direttore della banca di Vigata, scompare durante una rappresentazione sacra in cui interpreta la parte di Giuda. Siamo a fine ottocento e Camilleri si diverte a raccogliere un dossier sulle indagini della scomparsa (immaginaria) . Ne esce un non-romanzo avvincente, con spunti di ironia superbi e alcune uscite di micidiale ilarità, in cui lo stile dei singoli documenti (rapporti di polizia, articoli di giornale, lettere private o ufficiali) rispecchia costantemente le preoccupazioni, per nulla investigative, dei vari personaggi. Sullo sfondo, i mali italiani: la politica che si insinua nel privato, la difesa dell'immagine sopra ogni cosa, la protervia del potere, la necessità di difendere il proprio orticello e il genio della furbizia, piccola o grande. Raccontati con maestria e grande acume nell'uso (e abuso -- splendidamente voluto) della lingua.

Un'opera innovativaDi C. Salvatore-6 novembre 2010

Mi è piaciuto molto, soprattutto per l'originalità della forma letteraria, a metà tra il romanzo epistolare e la raccolta di documenti.