La scomparsa dell'Erebus di Dan Simmons edito da Mondadori

La scomparsa dell'Erebus

Editore:

Mondadori

Collana:
Omnibus
Traduttore:
Staffilano G. L.
Data di Pubblicazione:
2008
EAN:

9788804580027

ISBN:

880458002X

Pagine:
757
Formato:
rilegato
Argomento:
NARRATIVA DI AMBIENTAZIONE STORICA
Acquistabile con la

Trama La scomparsa dell'Erebus

Il 19 maggio 1845, l'Erebus e la Terror, due velieri agli ordini di Sir John Franklin e di Francis Crozier, salpano dall'Inghilterra alla ricerca del leggendario Passaggio a Nordovest; verranno ritrovati anni dopo intrappolati nel ghiaccio artico. Sulla base di un documentato episodio storico, Simmons racconta, con la consueta forza immaginativa, un'allucinante avventura. Gli equipaggi delle due navi, bloccati nella morsa del freddo e sprofondati nel silenzio spezzato solo dagli scricchiolii del ghiaccio e dalle tempeste di fulmini, si ritrovano a lottare contro gli elementi, ma anche contro la disperazione e la follia, sempre pronta a insinuarsi nelle menti dei marinai dispersi. Quando, alla morte di Franklin, prende il comando della spedizione Crozier, capitano della Terror, il terzo inverno sulla banchisa è vicino e i superstiti si preparano ad affrontarlo nella speranza di resistere fino al disgelo. La situazione è prossima al disastro: le provviste scarseggiano e lo scorbuto comincia a mietere vittime. Tra ammutinamenti, crisi ed episodi di cannibalismo, l'isolamento non sembra però la minaccia peggiore. Mentre una giovane esquimese muta, soprannominata Lady Silence, si muove indisturbata sulla Terror e sparisce per giorni, insensibile a freddo e fame, sembra fare la sua apparizione una creatura sconosciuta, intelligente e malevola, che si aggira tra i ghiacci e dà la caccia agli uomini dell'equipaggio, uccidendoli a uno a uno...

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4 di 5 su 1 recensione

Ricostruzione di avvenimenti sconosciutiDi l. ferruccio-12 marzo 2011

Della sorte della spedizione polare di Sir Franklin del 1845 non si seppe nulla per decenni, e quando infine si venne a sapere qualcosa fu molto poco, tranne l'unico fatto certo che tutti i 130 uomini circa della spedizione erano morti. Dan Simmons è quindi pienamente titolato a riempire un vuoto pressoché completo con la sua interpretazione degli avvenimenti, senza rischiare di contraddire fatti storicamente accertati. E lo fa con bravura e fantasia, coinvolgendo il lettore in fatti anche piuttosto macabri e di tipo horror. Da leggere per gli appassionati di romanzi di esplorazione.