Scintille. Una storia di anime vagabonde
- Editore:
Feltrinelli
- Collana:
- Serie bianca
- Data di Pubblicazione:
- 12 giugno 2009
- EAN:
9788807171789
- ISBN:
8807171783
- Pagine:
- 221
- Formato:
- brossura
- Argomenti:
- Gruppi religiosi: aspetti sociali e culturali, Reportage e raccolte giornalistiche
Descrizione Scintille. Una storia di anime vagabonde
Gilgul, nella Qabbalah ebraica, è il frenetico movimento delle anime vagabonde che ruotano intorno a noi quando la separazione dal corpo è dovuta a circostanze ingiuste o dolorose. Tanto violenti possono essere i conflitti che attendono gli spiriti rimasti sulla terra, che la tradizione parla addirittura di "scintille d'anime" prodotte dalla loro frantumazione. Gad Lerner si addentra nel suo gilgul familiare, nelle "scintille d'anime" della sua storia personale. Suo padre Moshé reca il trauma della Galizia yiddish spazzata via dalla furia della guerra, e mai davvero trapiantata in Medio Oriente. Dietro di lui si staglia enigmatica la figura di nonna Teta, incompresa e dileggiata perché estranea alla raffinatezza levantina della Beirut in cui è cresciuta Tali, la moglie di Moshé. Ma anche la Beirut degli anni Quaranta, luogo d'incanto senza pari, si rivela un recinto di beatitudine illusoria. Vano è il tentativo di rimuovere lo sterminio degli ebrei d'Europa e la Guerra d'indipendenza nella nativa Palestina: anche se taciuti, questi eventi si ripercuotono nella vicenda familiare generando malessere e inconsapevolezza. Le anime vagabonde nel gilgul reclamano di essere perpetuate nel riconoscimento, senza il quale non c'è serenità possibile. Un'indagine sulla memoria e sui conflitti familiari si rivela occasione per un viaggio nel mondo contemporaneo minato dalla crisi dei nazionalismi. Una storia sospesa tra biografia e reportage.
Recensioni degli utenti
Nulla d'eccezionale-19 aprile 2012
Scintille è un titolo che non potrebbe risultare gradevole a tutti. Si premette infatti che l'intento dell'autore è forse quello di voler esortare il lettore a una scrittura poco chiara, tra l'autobiografismo essenziale e un accentutato quanto prolisso reportage d'autore poco attento al ritmo e riluttante verso qualsiasi forma di coinvolgimento.
In viaggio con Gad-29 marzo 2012
Nel tentativo di ricongiungersi con la figura paterna, l'autore intraprende un viaggio spazio-temporale cercando di ricomporre le diverseparti che formano la sua identità ebraica. Trovo il libro abbastanza crepuscolare sia per la serie di catastrofi umanitarie rievocate, del passato antico e del presente, sia per come viene dipinto il legame con i parenti: le incomprensioni tra genitori e figli e il giudizio sommario e cinico, che spesso si tende a dare quando si è immaturi, molto spesso ignoranti, impulsivi e privi della facoltà di analizzare i fatti razionalmente e soprattutto emotivamente.
Al di là del proprio orticello.-29 luglio 2011
Non sempre scorrevole, per i numerosi nomi impronunciabili, la lettura di questo libro è però una bella esperienza per chi è curioso di conoscere, comunque, altre storie di vite vissute attraverso vicende fuori dal comune; per andare oltre i luoghi comuni che riempiono i nostri discorsi, le nostre letture e ascolti, quotidiani.
Il privato che si fa riflessione-6 aprile 2011
Un giornalista, seppur spigoloso come Lerner, che mette a disposizione la propria storia personale, e perfino intima, senza che questa diventi semplice diario di giornate ordinarie. Un bel libro che apre a mondi e tempi poco noti. Che si fatica a catalogare, ma non a leggere.
Vengo da lontano-10 novembre 2010
Gad Lerner in questo libro va alla ricerca delle origini della propria famiglia, e lo fa con grande umiltà e sincerità, mettendo in risaldo la diversità degli ambienti d'origine dei propri genitori: la luminosa e spensierata Beirut e la cupa Ucraina degli anni che precedettero la seconda guerra mondiale. É una lettura interessante, anche se vi sono passaggi un po' noiosi, e sembra di sentire in sottofondo la voce di Lerner: scrive proprio come parla...
Scintille di storia e di vita-18 ottobre 2010
Ho appena finito di leggere SCINTILLE, di cui ho apprezzato il carattere intimo e corale al tempo stesso, la capacità di tratteggiare fatti e personaggi che hanno fatto la storia dell’Europa e del Medio Oriente nell’ultimo secolo e, insieme, di innestarli in una dimensione intima e personale rappresentata sempre con grande dignità e senza facili sentimentalismi. Ottimo libro, alla cui piena comprensione gioverebbe una breve appendice contenente un glossario ed una sintetica cronologia.