La scienza del romanzo. Romanzo e cultura scientifica tra Ottocento e Novecento
- Editore:
Pàtron
- Data di Pubblicazione:
- 2006
- EAN:
9788855528603
- ISBN:
8855528602
- Pagine:
- 266
- Formato:
- brossura
Descrizione La scienza del romanzo. Romanzo e cultura scientifica tra Ottocento e Novecento
Il volume si propone di indagare il modo in cui opera la cultura scientifica sul codice descrittivo immanente a un testo letterario e come il processo delle modificazioni diacroniche della ricerca "tecnica" si saldi alla costante tendenza innovativa della creazione artistica. La ricognizione riguarda un periodo particolarmente propizio all'interrelazione tra le due aree gnoseologiche, quello positivistico e postpositivistico, nel quale gli esperimenti e le scoperte della scienza producono l'adozione da parte della letteratura contemporanea di certo statuto tecnico-scientifico, in grado di mutare la norma estetica col porsi come fattore discriminante nei confronti della precedente concezione antropologica. L'operazione di aggiornamento culturale condotta in Italia dal Lombroso e da altri ricercatori si concreta nella definizione di assiomi concettuali che ripongono molta della loro forza persuasiva e coinvolgente nel riscontro con tematiche analoghe emergenti nel campo narrativo. L'influsso è reciproco, mediato nell'àmbito del "caso-limite", che diventa simbolico e paradigmatico. Perciò si sono individuati come modelli di indagine nei vari capitoli i cosiddetti "diversi" (il malato, il criminale, il folle, il genio, la donna) e il loro gioco combinatorio. Su questi referenti comuni, proiettati come "figure del discorso", si concentra l'interesse dei romanzieri (dal Tarchetti al D'Annunzio, dal Capuana al Fogazzaro ...), sia che li vedano come deviazione dalla (e rinnovamento della) norma, sia che li colgano come fattori di rottura in funzio assolutizzante, attraverso la provocazione di un'"avversione" estetica intesa come parte integrante dell'effetto artistico.