Lo scambio simbolico e la morte di Jean Baudrillard edito da Feltrinelli

Lo scambio simbolico e la morte

Editore:

Feltrinelli

Edizione:
4
Traduttore:
Mancuso G.
Data di Pubblicazione:
9 marzo 2009
EAN:

9788807811272

ISBN:

8807811278

Pagine:
254
Formato:
brossura
Argomento:
Psicologia sociale, di gruppo o collettiva
Acquistabile con la

Descrizione Lo scambio simbolico e la morte

Per Baudrillard il valore di scambio simbolico è la fine dell'economia poiché viene dissolto l'oggetto concreto dello scambio. Ed è quindi anche la fine del marxismo. Baudrillard sposta la nozione di iperrealismo sul piano economico-sociale. Scompaiono le opposizioni tra verità e inganno, vita quotidiana e spettacolo. Il reale e la propria immagine si assomigliano perfettamente, sono una cosa sola. A esso si collega il simulacro. Se ciò che appare non ha più alcun riderimento alla realtà, ridotta ormai a un rimando di segni, è il simulacro stesso a prendere consistenza e anche valore positivo. Per Baudrillard la morte è pertanto una sfida radicale cui il sistema non può rispondere, ma al tempo stesso è un atto iperreale, un simulacro, che partecipa fino in fondo alla comunicazione spettacolare di massa.

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4 di 5 su 2 recensioni

Summa del filosofo franceseDi L. Pina-26 marzo 2012

Critica efficace e ri-problematizzazione radicale di fenomeni purtroppo mai realmente affrontati dalla filosofia, Lo Scambio Simbolico e la Morte rappresenta una messa a punto di costruzioni concettuali volte a scardinare la monotonia nel dominio del significante, di questo ritorno prorompente alla Legge quale "legge dei non-corpi". Se non capolavoro assoluto, senza dubbio imprescindibile tappa per chi voglia affrontare la contemporaneità del "tempo reale" con strumenti efficaci. Ai posteri l'ardua sentenza.

Dov' è il corpoDi M. Giuseppe-22 settembre 2010

Ultimo astro della filosofia francese, Baudrillard continua sulla strada battuta da Bergson per primo, poi da Deleuze e Foucault soprattutto, ma alla luce delle problematiche della post-modernità: il problema del corpo. Dove stanno i corpi, ora che il simbolico è rimasto vittima del meccanismo capitalista? Dove stanno i corpi, ora che a contare sono solo i segni?