Sarkoberlusconismo. Le due facce della rivoluzione conservatrice
- Editore:
Ponte alle Grazie
- Collana:
- Saggi
- Traduttore:
- Lucca P.
- Data di Pubblicazione:
- 2008
- EAN:
9788862200004
- ISBN:
8862200005
- Pagine:
- 151
Descrizione Sarkoberlusconismo. Le due facce della rivoluzione conservatrice
Uno spettro si aggira per l'Europa: è lo spettro del sarkoberlusconismo. Con questo eloquente neologismo, il sociologo francese Pierre Musso identifica le forme analoghe di conquista ed esercizio del potere da parte di Silvio Berlusconi e Nicolas Sarkozy. Non si tratta semplicemente di populismo o spettacolarizzazione mediatica. Di fronte alle paure del mondo contemporaneo (lo straniero, il terrorismo, la precarietà) i due presidenti propongono niente di meno che una nuova forma di Stato, deregolamentando e rifondando la politica secondo una nuova ispirazione trainante: il modello aziendale. Al vecchio e logoro Stato assistenziale, nella retorica dei due, deve dunque sostituirsi un dinamico Stato-azienda, moderno, efficiente, competitivo. E naturalmente a capo di quest'azienda c'è l'eroe sarkoberlusconiano, allo stesso tempo "antipolitico" e "neopolitico", istrione e martire, che si serve della paura per affermare il proprio sogno di successo. Un saggio illuminante - e inquietante - sui nuovi manager della politica in mondovisione.
Recensioni degli utenti
Piccoli Napoleoni crescono-13 settembre 2008
Uno spettro si aggira per l'Europa: è lo spettro del sarkoberlusconismo. Con questo eloquente neologismo, il sociologo francese Pierre Musso identifica le forme analoghe di conquista ed esercizio del potere da parte di Silvio Berlusconi e Nicolas Sarkozy. Non si tratta semplicemente di populismo o spettacolarizzazione mediatica. Di fronte alle paure del mondo contemporaneo (lo straniero, il terrorismo, la precarietà) i due presidenti propongono niente di meno che una nuova forma di Stato, deregolamentando e rifondando la politica secondo una nuova ispirazione trainante: il modello aziendale. Al vecchio e logoro Stato assistenziale, nella retorica dei due, deve dunque sostituirsi un dinamico stato-azienda, moderno, efficiente, competitivo. E naturalmente, a capo di quest'azienda c'è l'eroe sarkoberlusconiano, allo stesso tempo "antipolitico" e "neopolitico", istrione e martire, che si serve della paura per affermare il proprio sogno di successo.