Sangue e onore. I Borgia
- Editore:
Neri Pozza
- Collana:
- I narratori delle tavole
- Traduttore:
- Togliani M.
- Data di Pubblicazione:
- 16 maggio 2013
- EAN:
9788854506770
- ISBN:
885450677X
- Pagine:
- 544
- Formato:
- brossura
Trama Sangue e onore. I Borgia
Roma, 11 agosto 1492. Per cinque giorni, ventitré uomini sono rimasti prigionieri di una cappella in Vaticano. Senza scrivani cui dettare le loro lettere, né cuochi per preparare banchetti; con un solo domestico che li ha aiutati a vestirsi, e pasti frugali passati da uno sportello di legno che si chiude quando l'ultimo piatto è stato consegnato. Sono i cardinali entrati in conclave per eleggere il nuovo successore di Pietro. Diciassette giorni prima papa Innocenzo VIII, esausto, al cospetto dei figli chiamati al suo capezzale, ha smesso di combattere per restare in vita. Il corpo era ancora caldo quando i pettegolezzi hanno cominciato a diffondersi per le strade come lezzo di fogna. In città è corsa addirittura voce che l'irascibile cardinale Della Rovere, favorito del pontefice, e il vicecancelliere cardinale Rodrigo Borgia si siano scambiati insulti da un capo all'altro del capezzale, e che Innocenzo abbia esalato l'ultimo respiro giusto per sfuggire al baccano. L'alba dell'11 agosto è un livido giorno di afa e calura quando, nella grande piazza, risuona il fatidico annuncio: "Habemus Papam!" Rodrigo Borgia, cardinale di Valenza, è stato eletto Papa col nome di Alessandro VI...
Recensioni degli utenti
Mi aspettavo molto di meglio-30 agosto 2013
Mi aspettavo qualcosa di più da questo libro scritto da Sarah Dunant. L'ho trovato davvero noioso e poco interessante. L'avrei voluto mollare dopo 20 pagine, ma sono testarda e sono andata avanti col racconto. È ambientato a Roma nel 1492 quando a diventare pontefice è Alessandro VI, il quale si dimostra un uomo spietato e cinico con ben 4 figli illegittimi che usa a suo piacimento. La morte improvvisa di suo fratello gli permette di vivere una vita fuori dalla Chiesa scatenando così passioni e intrighi sia in famiglia che fuori. Magari va a gusti, ma personalmente mi riesce difficile consigliarlo.