Il sangue nero del vampiro

Lo stile di scrittura è semplice e flente. La trama non presenta grossi colpi di scena ma è piacevole. Completamente focalizzato sul mondo della moda. Vampiri con il gene della moda ... Vengono infatti ben descritti con la terminologia di questo mondo. Può essere appassionante per chi ha parecchio interesse e dimestichezza per la moda, altrimenti altrimenti può risultare un pò pesante. Tra le righe nasce anche una piccola, curiosa e strana storia d'amore ... pur non essendo il fulcro del romanzo. Semplice.

L'idea di base è carina, in effetti il mondo dell'alta moda dissangua ;p e le modelle di oggi potrebbero essere scambiate per vampire... Però è stata sviluppata male; i personaggi non sono incisivi, lo stile lascia molto a desiderare ed il miscuglio di generi non aiuta: troppo superficiale per essere un horror ed in alcuni punti troppo cruento per essere un chick-lit. Non mi ha entusiasmata.

Leggere questo libro non mi è costata alcuna fatica, anzi mi ha molto caricato per diversi motivi. Lo consiglierei per la frizzosità della moda che esprime e di come l'autrice abbia voluto dare un significato sarcastico a molte motivazioni del nostro contesto odierno. Per il resto è solo una di quelle fresche letture da onbrellone estivo che ti ingannano e ti lasciano la mente leggera come una piuma. Non me la sento di disprezzarlo pienamente ma di dargli una sufficenza moooolto rasentata per diversi motivi. I personaggi sono curati e particolari nella loro semplicità e nell'espressione emblematica di cio' che rappresentano nel privato (come Vamp) e nel campo lavorativo nel mondo che risiedono. Ma oltre questo non sono altro che piccole formiche pronte a vivere, a procacciarsi il cibo e a gozzovigliare disinteressati a tutto cio' che non è Modè!