Salvare il capitalismo dai capitalisti di Raghuram G. Rajan, Luigi Zingales edito da Einaudi

Salvare il capitalismo dai capitalisti

Editore:

Einaudi

Traduttore:
Suigo S.
Data di Pubblicazione:
26 febbraio 2008
EAN:

9788806191511

ISBN:

8806191519

Formato:
brossura
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Descrizione Salvare il capitalismo dai capitalisti

I capitalisti affermati hanno paura della competizione, che mina il predominio delle imprese esistenti e le costringe a riguadagnarsi la propria posizione ogni giorno. I mercati finanziari sviluppati spaventano particolarmente, perché favoriscono e alimentano la concorrenza, equiparando i punti di partenza. L'Italia è un esempio da manuale della degenerazione del capitalismo in un sistema di élite, fatto dalle élite, e per le élite. E rappresenta, al tempo stesso, un caso emblematico del ruolo decisivo svolto dal sistema finanziario in questa degenerazione. Non è sorprendente che in Italia tutte le nuove opportunità di investimento, dai telefoni cellulari alle società di servizi pubblici neoprivatizzate, siano sempre sfruttate da pochi privilegiati. Sono gli unici con il denaro e i contatti per farlo. E non sorprende neppure che queste stesse persone si oppongano a uno sviluppo finanziario: andrebbe a intaccare proprio la fonte della loro rendita di posizione.

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3 di 5 su 1 recensione

Leggibile anche per profaniDi L. Renata-15 marzo 2012

Libro scorrevole, spiega l'economia liberista in modo chiaro anche ai non addetti ai lavori, discorsivo, anche molto didattico nello stile, si vede che i due sono docenti. Un saggio liberale intelligente ed anticonformista che in Italia andava scritto e va letto. Perchè dimostra che anche solo una corretta applicazione delle regole del libero mercato nel nostro paese già basterebbe ad imporre la rimozione di privilegi corporativi e di rendita che non solo sono intollerabili, ma che non ci possiamo più permettere di pagare. E sarebbe un passo avanti che avrebbe del ciclopicamente rivoluzionario. Tutto molto convincente, infatti in teoria mi ha convinto, ma questo Capitalismo mi sembra un po' come il nucleare, fantastico in teoria, ma catastrofico non appena qualcosa va storto, sistema come minimo assai perfettibile, o no?