Il salto con le aste

Domenico Starnone sviluppa la storia de Il salto con le aste attraverso un io narrante privo di nome. E' una vicenda che inizia negli anni sessanta. Siamo nella Napoli chiassosa, in quella parte più verace della città, che parla dialetto e che attraverso il disordine esprime un modo di essere, uno status di orgogliosa appartenenza. Qui, tra padri autoritari e compagnie violente scorre la vita di Michele Astarita, che sogna di poter un giorno cambiare il suo destino. Vorrebbe uscire dall'ambiente in cui è nato, vorrebbe inseguire il riscatto sociale. Decide di seguire la sua ambizione attraverso la scrittura. Vuole fuggire dal mondo che non sa leggere e che non sa scrivere in cui è nato diventando un famoso scrittore. Inizia con i quaderni delle elementari, per arrivare al romanzo. Il suo punto di riferimento nel mondo della cultura è Italo Calvino, al quale manda i suoi scritti. Per molto tempo il più grande vanto è stato quello di aver ricevuto una risposta da parte dello scrittore, il quale lodava il lavoro che gli aveva inviato Michele. Molto tempo dopo la lettera di Calvino si rivelerà essere un falso e l'apocrifo verrà pubblicato, con le imbarazzanti conseguenze che ne derivano. Il salto con le aste di Domenico Starnone è la storia di un ragazzo e di un gruppo di amici.