Sabotaggio d'amore

Affascinante la scrittura della Nothomb, che spesso dipinge scene surreali e quando mai paradossali dietro alle quali nasconde delle profonde riflessioni. Una scrittrice non abbastanza conosciuta secondo il mio modesto parere, ed è un peccato perché ha un sacco da offrire, come questo piccolo romanzo che racchiude in sé un universo infantile raccontato con disincanto e purezza.

Anche dopo aver letto tanti romanzi di Amèlie Nothomb non ci si stanca mai! Con una scrittura leggera, chiara, riesce a parlare di argomento fuori dal comune, senza vergogna! Il caso anche di questo meraviglioso romanzo in cui racconta la sua esperienza in Cina da bambina. Figlia di diplomatici si ritrova a dover convivere con bambini di tutte le nazionalità, compresa una splendida piccola italiana!

Davvero fantastico questo troppo breve romanzo! Mi ha fatto ritornare alla mente l'assoluta inaccessibilità del mondo dei bambini, dove tutto è crudamente spontaneo, privo di filtri e di quella doverosa e a tratti retorica diplomazia degli adulti. Uno sguardo irriverente e disincantato sull'infanzia e sulla scoperta dei grandi sentimenti

Con una scrittura pungente e corrosiva, la colta e ironica Amélie Nothomb opera il suo 'sabotaggio' ai danni dei buoni sentimenti e posa il suo sguardo tagliente sui temi eterni dell'amore, dell'amicizia, dell'odio e della guerra (dalla quarta copertina ;) Non saprei trovare parole migliori!

Irresistibile!! Questa guerra "mondiale" dei bambini del ghetto diplomatico di San Li Tun è veramente terribile, all'alba della OstpolitiK. Il paese dei "ventilatori" per la Nothomb è come una malattia che si prende, contagiosa però solo per chi l'ha già presa...