Sabbie mobili. L'arte di sopravvivere

Sabbie mobili è un libro sull’arte di sopravvivere, nonostante tutto e nonostante tutti. Scritto da Henning Mankell nel momento più difficile della sua vita, dopo la scoperta di una terribile malattia è un atto d’amore verso l’esistenza, che al di là dei momenti di dolore privati e universali, merita sempre di essere vissuta e assaporata nella sua disarmante interezza e bellezza. Le sabbie mobili non esistono, si può sempre trovare una strategia per aggirarle, un modo per sopravvivere letteralmente. Il padre del grande Wallander per farlo si aggrappa però alla sua immensa forza: l’amore per i libri, per l’arte e per la musica. Nei momenti di sofferenza fisica e mentale la bellezza, che offre il pensiero artistico, può veramente consolare e, immergersi nelle storie e nelle vite di altre persone, può suggerirci un modo per sfuggire alle nostre di vite. Nulla allora è meglio dell’accoglienza assoluta a quello che di bello la quotidianità ci offre come l’abbraccio di una persona cara o una bella lettura o la visione di un quadro o l’ascolto di una buona musica. Da scrittore, Mankell offre un quadro del mondo diverso da quello che abbiamo sempre visto e osservato, lo scandaglia frammento dopo frammento e ce lo rende più vivido e più intenso che mai. Sabbie mobili non ce ne sono, persino nei momenti più difficili, a meno che non siamo noi a volerci incastrare a tutti i costi in una assurda infelicità.