Rubando i fulmini a Zeus. Una costellazione di pensieri internauti

Interesante quando el escritor habla de Argentina. Hay muchas paginas que hablan de mi pais, sin ser solo pintoresco. No somos tan solo tango... hay otras cosas. Por suerte Pietro habla de futball, escritores, musicos argentinos y en fin recuerda nuestro grande Alfonsin. JP

In un mondo in cui lo scienziato è ormai diventato sacerdote del pensiero razionale eretto a religione, in questo revival illuministico impastato di materialismo che è la società consumistica contemporanea, avere dei pensatori come Palmisano permette di tirare una boccata d'aria. E ci permette di capire come non tutti gli uomini di scienza siano, per citare il filosofo Massimo Cacciari, "nipotini stupidi di Voltaire" la cui parola d'ordine è lasciare il posto alla ragione per toglierlo all'immaginazione. Palmisano invece di immaginazione, grazie a Dio, ne ha tanta e sa anche come usarla. Sempre interessante nelle sue considerazioni sulla vita degli italiani (e degli argentini, suoi secondi compatrioti) nel presente e nel passato o sui viaggi e sulla storia, diventa un pensatore stimolante, con cui confrontarsi seriamente, nei suoi scritti su scienza e tecnologia, ma anche sulla politica, sulla spiritualità e sul cinema. Da vero alchimista Pietro Palmisano riesce a creare un'opera che è molto di più della somma delle sue parti e che siamo certi è in grado di aprire la strada a lui stesso, oltre che ai lettori, verso nuove interessanti ricerche e approfondimenti.