Romanzi di Alberto Manzi edito da Gorée

Romanzi

Editore:

Gorée

Collana:
Biblioteca
A cura di:
A. Melis
Data di Pubblicazione:
21 giugno 2007
EAN:

9788889605394

ISBN:

8889605391

Pagine:
720
Formato:
rilegato
Argomento:
ANTOLOGIE (ESCLUSE LE ANTOLOGIE DI POESIE)
Acquistabile con la

Trama Romanzi

Fra il 1956 e il 1984 Alberto Manzi trascorse, quasi, ogni anno, lunghi periodi in Sud America: "Sono stato spesso in Sud America - ricordava egli stesso nella sua ultima intervista. - Vi andai per la prima volta nel 1955 e '56 per studiare un tipo di formiche nella foresta amazzonica, ma scoprii altre cose che per me valevano molto di più. C'erano i contadini che non potevano iscriversi ai sindacati, perché non sapevano leggere e scrivere e nessuno glielo insegnava; chi cercava di farlo rischiava di essere picchiato e imprigionato, oppure ucciso. Siccome si trattava di una cosa proibita, mi attirò; così io andavo ogni anno... Poi cominciarono ad accusarmi di essere guevarista, oppure marxista o un qualunque accidente che finiva in "ista"... Alcuni stati non mi davano più il visto: non ero una persona gradita...". Il frutto letterario di questa lunga esperienza sono stati tre romanzi scritti fra il 1974 ed il 1997, anno della sua morte e qui per la prima volta raccolti in un unico volume dal titolo "Trilogia sud americana", in un'edizione che, oltre alle tre opere raccoglie materiali inediti di grande importanza.

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5 di 5 su 1 recensione

Maestro e scrittoreDi I. Graziano-15 agosto 2010

Come molti, conoscevo Alberto Manzi soltanto come il maestro della trasmissione televisiva "Non è mai troppo tardi". Era sicuramente bravissimo anche in quel ruolo. Sembra poi che credesse così tanto nel valore dei bambini da rifiutarsi di compilare le pagelle: costretto dal Ministero pena la sospensione dello stipendio o il licenziamento, si fece preparare un timbro, sul quale c'era scritto "Fa quel che può, quel che non può non fa". Leggendo questi romanzi emerge tutta la statura di quest'uomo, che quindi deve ormai essere considerato scrittore oltre che maestro elementare. Nel corso di molti anni, ha trascorso le vacanze in Sud America e ha raccolto testimonianze sulla terribile condizione di vita dei nativi, sfruttati dal mondo intero per garantire il benessere di pochi potenti. In particolare, i primi due testi sono coinvolgenti e molto toccanti. Dispiace soltanto che l'editore non abbia rivisto le bozze a sufficienza, perchè nei libri di un insegnante non dovrebbero esserci così tanti errori di ortografia e di punteggiatura, e sono sicuro che si tratta di sviste dei curatori, non dell'autore.