A riveder le stelle. Con il nuovo racconto cosa si sta concretamente facendo per tirare fuori l'Italia dal pantano
- Editore:
Rizzoli
- Collana:
- BUR Saggi
- Data di Pubblicazione:
- 16 febbraio 2011
- EAN:
9788817046121
- ISBN:
8817046124
- Pagine:
- 196
- Formato:
- brossura
- Argomento:
- Problemi e processi sociali
Descrizione A riveder le stelle. Con il nuovo racconto cosa si sta concretamente facendo per tirare fuori l'Italia dal pantano
"Fuori tutti. In quindici anni avete riportato il Paese al dopoguerra." Sono in milioni, in Italia, a pensarla così su chi oggi governa la nazione. E in milioni ad avere priorità politiche ben diverse da quelle che dominano i dibattiti nello stagno di Montecitorio. Avere un Parlamento pulito, senza condannati in primo e secondo grado, nipoti, ballerine, mogli, avvocati e lacchè. Smettere di vedersi propinare leggi ad personam, o quando va bene ad castam. Non ritrovarsi con 30.000 euro di debito a testa grazie al genio dei ministri dell'Economia Creativa. Sapere oggi se il tuo impiego precario ci sarà, non dico tra un anno, ma almeno domani. E poi le quisquilie: crescere un figlio a Milano senza avvelenarlo; comprare una bistecca a Viterbo senza farla venire da Buenos Aires; riscaldare casa senza dover fare un altro mutuo per pagare la bolletta. E lavorare per vivere, non il contrario. Banalità. I problemi di tutti. Non però dei nostri dipendenti, eletti dai partiti e non da noi, che in teoria paghiamo perché facciano i nostri interessi. In teoria. In questo libro si distilla una fulminante, amara, satirica, appassionata disamina di tante vergogne che gli italiani continuano a inghiottire (tante, perché tutte è impossibile).
Recensioni degli utenti
Il manifesto di Beppe Grillo-12 luglio 2011
Il libro rappresenta il manifesto politico del Movimento "5 stelle" guidato da Beppe Grillo. Dall'energia, alla mobilità, all'amministrazione pubblica fino agli immancabili attacchi all'attuale classe dirigente. Un ottimo libro per chi desidera avere una visione diversa da quella data dai partiti "tradizionali".