Ritratto di signora di Henry James edito da Einaudi

Ritratto di signora

Editore:

Einaudi

Traduttore:
Linati C., Linati S.
Data di Pubblicazione:
19 aprile 2006
EAN:

9788806146252

ISBN:

8806146254

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3 di 5 su 9 recensioni

Un po' noiosoDi F. Alessandro -22 ottobre 2014

Si tratta di uno dei più famosi romanzi scritti dall'americano Henry James, pubblicato durante gli anni Ottanta del XIX secolo. Protagonista del romanzo è una certa Isabel Archer, una fanciulla che vive nella città di Albany e che decide di partecipare a un lungo viaggio in Europa in compagnia di una ricca zia. Approdata in Inghilterra, la ragazza attirerà le attenzioni del giovane ma malato Ralph, figlio del signore che la ha ospitata in casa. Il romanzo ha ispirato diverse riproduzioni in TV e al cinema, tra cui il film del 1996 dall'omonimo titolo, e una serie tv in Italia durante gli anni Settanta. Il libro è, a mio giudizio, un pochino noioso. Voto 3 stelle!

IsabelDi M. Amalia-10 maggio 2012

"Una giovane bella e presuntuosa: come fare un po' di baccano attorno a lei? " Così si esprimeva Henry James in persona, nell'introdurre quello che fu, senza alcun dubbio, il capolavoro della sua prima fase di narratore e romanziere. Ma a me Isabel non è sembrata tanto presuntuosa, non in modo così esplicito, ed è appunto qui l'espressione del genio di James. Infatti la costruzione è talmente sottile, levigata, che ci si fa coinvolgere in una tensione pressoché immotivata, e ciò per centinaia di pagine. E alla fine ci si trova davanti al non finito. Sarà bella una vicenda del genere? Certo, per i cultori di James, che sempre devono scommettere sul poi. Qui si perde la scommessa, il destino di Isabel non ha una conclusione netta, e ciò purtroppo delude e rattrista. In compenso, a salvare questo libro così intenso e così sfuggente, vi è alla fine una superlativa, indimenticabile dichiarazione d'amore. Può sembrare poco, per un libro di settecento pagine, ma per me ha rappresentato l'impressione più intensa.

Agnostico...Di A. Irene-29 marzo 2012

Non posso dire che "Ritratto di Signora" non mi sia piaciuto, ma nemmeno che mi sia piaciuto da matti, per questo tre stelle: una via di mezzo. Da un classico tanto nominato mi aspettavo che lasciasse un segno, positivo o negativo. E invece niente. Fossi stata nei panni di Henry James avrei alleggerito il tutto di almeno un centinaio di pagine, magari una lettura meno lenta avrebbe coinvolto di più il lettore e avrebbe potuto lasciare un messaggio nella memoria.

Ritratto di signoraDi M. alice-7 marzo 2011

Ammetto di averlo preso a metà prezzo a una fiera del libro. Inizialmente un bel libro, anche per la scrittura di fine Ottocento e i meravigliosi paesaggi descritti di quell'epoca. La storia in sé però non mi ha convinta e, alla lunga, ha finito con l'annoiarmi tanto è divenuta scontata. La protagonista, Isabel, è una ragazza piena di idee e di meraviglia per il mondo. Un'innocente eroina. Rifiuta due proposte di matrimonio molto convenienti al fine di conservare la propria libertà e vivere proprio del suo essere libera. Cede però ai tranelli di una donna, Madame Merle, che la convincerà a sposare un suo protetto. Questi risulterà essere un cacciatore di dote. Inconsapevole di tutto ciò, Isabel vivrà una vita infelice riservandosi di rivelare tale infelicità ai suoi amici ed ex pretendenti. Ma, una volta scoperti gli inganni, al capezzale del cugino, si sentirà di nuovo libera di essere se stessa. Non si capisce se lascerà il marito o meno. Il romanzo si svolge tra l'Inghilterra, l'America e l'Italia e l'autore mostrerà le differenze tra questi Paesi, di costume e di idee oltre che della posizione della donna. Splendide sono le descrizioni degli abiti, dei luoghi, dei movimenti e del carattere dei personaggi aristocratici. Splendidamente descritta è la differenza tra ciò che sono in realtà e ciò che devono apparire di fronte alla società. In questo, Italiani e Inglesi erano uguali mentre gli Americani (impersonati dalla signorina Henrietta Stackpole, migliore amica di Isabel) erano già molto più liberali.

Lineamenti di un Conflitto da "Signora"Di C. Valentina-16 dicembre 2010

E' il racconto magistrale della vita di una ragazza "contemporanea". Leggendolo si ha l'impressione che Henry James sia tra noi, a spiare i dettagli scomodi dello scontro tra il "Sogno", femminile e poi profondamente umano, della "libertà", e la "Realtà", quella Realtà-mostro che finirà tristemente per ingoiarla. I dialoghi sono tra i più belli della storia della letteratura. Acuti, pieni di vera intelligenza, ma soprattutto ricchi di una caratteristica poco presente nella letteratura attuale: la capacità di provocare le Interrogazioni Radicali dell'Uomo, dell'uomo inteso come "essere Umano", prima e al di là di tutti i ruoli sociali che riveste. Consigliato a tutti gli "idealisti" che lottano con la "Realtà".

Lineamenti di un ConflittoDi C. Valentina-16 dicembre 2010

E' il racconto magistrale della vita di una ragazza "contemporanea". Leggendolo si ha l'impressione che Henry James sia tra noi, a spiare i dettagli scomodi dello scontro tra il "Sogno", femminile e poi profondamente umano, della "libertà", e la "Realtà", quella Realtà-mostro che finirà tristemente per ingoiarla. I dialoghi sono tra i più belli della storia della letteratura. Acuti, pieni di vera intelligenza, ma soprattutto ricchi di una caratteristica poco presente nella letteratura attuale: la capacità di provocare le Interrogazioni Radicali dell'Uomo, dell'uomo inteso come "essere Umano", prima e al di là di tutti i ruoli sociali che riveste. Consigliato a tutti gli "idealisti" che lottano con la "Realtà".