Il risveglio. Il diario del vampiro

Devo ammettere che questo primo libro sulla saga dei Vampiri mi ha lasciata un po' delusa, soprattutto all'inizio. Solo verso le ultimissime pagine mi sono sentita un po' più coinvolta dalla trama, ma è stata davvero dura arrivare a quel punto. La protagonista del libro, Elena, all'inizio sembra molto sicura di sé e prepotente, come se tutto le fosse dovuto. Poi incontra Stefan, e da qui in poi sembra che in lei avvenga un cambiamento caratteriale e si addolcisca. Il ragazzo però nasconde un segreto che metterà Elena in pericolo e non solo lei. Una storia d'amore tormentata e intensa. Lo consiglio di leggere senza troppe aspettative.

Il diario del vampiro è il primo di una lunga saga di Lisa J. Smith incentrata sulla figura dei vampiri. Questo libro o lo si ama o lo si odia. Per quanto mi riguarda non mi è piaciuto, ho trovato la storia abbastanza scontata e poco originale. Il ritmo scorre ma la storia non appassiona. Sinceramente non lo consiglio!

Ho iniziato questa serie soprattutto per curiosità perchè i libri della Smith sono stati scritti e stampati un bel po' di anni prima del fenomeno Twiligh e mi sono trovata a leggere le stesse identiche situazioni narrate dalla Meyer. In questo caso l'unica differenza è che il triangolo amoro è fra i due fratelli, il buone e il cattivo. Narrazione troppo semplice e adolescenziale, non ho perniente apprezzato questo libro.

Una serie che parte subito bene, con degli elementi di novità che la contraddistinguoni rispetto ad altri volumi dedicati alle storie per ragazzi sui vampiri. Qui la protagonista non è una ragazzina innocente: è una donna caratterizzata da una grinta e una sicurezza che la rendono senza dubbio meno puerile delle protagoniste adolescenti di analoghe storie sui vampiri.

Il risveglio è un testo particolarmente piacevole che difficilmente annoierà il suo lettore. La trama è ben strutturata anche se presenta qualche carenza laddove alcuni eventi sono sciolti in maniera confusa e alquanto legnosa. Il ritmo è fluido ma poco incalzante pertanto manca di atmosfere tetre e realmente cupe.

Un testo molto prolisso, banale e poco intrigante che però mantiene accesa una particolare atmosfera calda. Il fantasy della scrittrice Smith è molto scorrevole e anche piacevole, sebbene sia costruito sopra uno stile narrativo di ordine non proprio brillante ma comunque valido e conforme a delle esigenze narrative.