Ripristinando antichi amori di Yehoshua Kenaz edito da Giuntina
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Ripristinando antichi amori

Editore:

Giuntina

Collana:
Israeliana
Traduttore:
Loewenthal E.
Data di Pubblicazione:
18 febbraio 2010
EAN:

9788880573579

ISBN:

8880573578

Pagine:
256
Formato:
brossura
Disponibile anche in E-Book
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Trama Ripristinando antichi amori

Due amanti clandestini, un amministratore di condominio in guerra con il mondo, una giovane e silenziosa cameriera filippina, un agente immobiliare perdutamente innamorato della misteriosa vicina: ecco alcuni dei personaggi che animano il palazzo di Tel Aviv che fa da sfondo a questo splendido romanzo le cui pagine diventano, a poco a poco, pareti sottili che lasciano filtrare voci e rumori, frammenti di vite umane che lentamente, come tessere di un puzzle, si uniscono in un'unica trama fino a disegnare il quadro della vita, fatta di vicende grandi e piccole, di passioni e di dolori, di grandezza e di squallore, fino al sorprendente epilogo.

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4 di 5 su 2 recensioni

Signora SolitudineDi C. MIRELLA-18 gennaio 2012

Un romanzo sulla solitudine, su quanto ognuno sia solo, sia distante da ogni altro essere umano. Anche i legami più forti, l'amore, la famiglia in fondo non fanno che fare emergere ancora di più l'individualità di ciascuno. Solo l'amicizia forse, quella disinteressata, quella sincera può arginare la solitudine, ma ha un prezzo che non tutti sono disposti a pagare. I monologhi del vecchio sulla carrozzina sono quelli che meglio caratterizzano questo romanzo che è una specie di collage di storie diverse ma in qualche modo collegate. Perchè è vero che ognuno è solo, ma è anche vero che non si può non entrare in contatto con chi ci sta intorno, altrimenti la solitudine diventa pericolosa. Alcune vicende alla fine restano "in sospeso", come quella del soldato o quella di Gabi, e questo fa sì che terminata la lettura, ogni tanto ci si domandi: cosa avrà fatto Elyat? Forse il modo migliore per ricordare un libro, preoccuparsi dei suoi protagonisti.

Ritrovare la propria umanitàDi M. MARA-13 marzo 2010

Anche le storie narrate in questo romanzo -il terzo di Kenaz edito da Giuntina, dopo La Grande donna dei sogni e Voci di mutuo amore- si svolgono in un ambito circoscritto, dove le vicissitudini dei singoli via via si avvicinano, in un mondo composto solo in apparenza di ambiti non comunicanti. Il teatro è un Condominio (nella zona nord di Tel Aviv), del quale si intravvedono segni di un inarrestabile degrado. Gabi, passionale giovane donna, sempre alla ricerca di un vero amore, instaura con Hazi, un uomo di qualche anno maggiore di lei, che lavora nel suo stesso ambiente, uno strano rapporto basato unicamente sul sesso; tant è che, per volere di lui, sul lavoro, i due fingono addirittura di non conoscersi. Gli incontri si svolgono nell'appartamento n. 17 -posto nel condominio in questione-, ha preso in affitto da Hazi. Le pareti dell'immobile lasciano passare voci, suoni, rumori: durante gli amplessi tra i due le urla di piacere di lei vengono udite da Abiram, che abita lì a fianco. Questi è un uomo solitario, sciatto nel vestire e goffo nei modi, il viso nascosto da una barba mal tenuta. Abiram, pur non avendola incontrata, se non di sfuggita, nutre un amore ossessivo per quella donna che dà libero sfogo alla propria sessualità. Egli lavora presso un'agenzia immobiliare con il più giovane e brillante Ilan, che coltiva il progetto di ampliare l'attività, magari liberandosi del demotivato collega. C'è poi Ariel Schwartz, l'anziano condomino che funge da amministratore, sempre alle prese con i guai procuratigli dagli abitanti dello stabile. In un altro appartamento, accudito da una silenziosa cameriera filippina vive un anziano, l'unica "voce narrante" del romanzo: l'uomo, Yakov, è immobilizzato su una sedia a rotelle e con gravi difficoltà nella parola. Ciò peraltro non gl'impedisce di vedere con ruvida chiarezza il mondo e le persone. E'proprio tale stato di malattia a regalargli quella porzione di lucidità in più, insieme ad una buona dose di (auto)ironia. Qual è il motivo conduttore del romanzo? Un annuncio, del quale viene a conoscenza per caso Gabi, una scritta sul muro di una casa: "Si ripristinano antichi amori..." Ogni personaggio pare domandarsi: è possibile "ripristinare" un amore antico e dunque prezioso? Tornare cioè a quel momento magico di gioia, prima che qualcosa o qualcuno lo sciupasse o mandasse in frantumi? Anche Ezra, deve ripristinare un amore; quello più istintivo e primordiale. Non siamo di fronte al classico scontro tra persone di età diverse, ma piuttosto al Conflitto tra Padre e Figlio. Il primogenito Eyal all'improvviso fugge dalla sua unità dove sta svolgendo il servizio militare e, quando la famiglia riesce ad avere notizie di lui, il ragazzo dichiara di non voler più saperne di tale impegno poiché non gliene importa nulla né della leva, né del destino del suo Paese. Il mondo di Ezra, basato su forti ideali patriottici, sembra crollare. Con l'aiuto di Ruti, la moglie, di Menashe, il fratello maggiore, e soprattutto della madre, assai legata al nipote, egli riesce se non a penetrare fino al cuore del figlio, almeno a persuaderlo a costituirsi e ad affrontare la difficile prova che lo attende davanti ai superiori militari. Questa vicenda, illuminata da una nota di vita e speranza, chiude l'affascinante romanzo, nel quale, poco prima della conclusione, era entrata di colpo una nota tragica e imprevedibile, le cui conseguenze sono quanto di più amaro si possa immaginare. Il linguaggio dell'A. è piano, lo stile è talora appassionato, talora ironico, sempre coinvolgente: il lettore ravvisa ben presto, nei personaggi incontrati, figure conosciute nell'esperienza di tutti i giorni. Lo sfondo è una Tel Aviv che indovini grigia, per lo più sotto la pioggia e dunque in quel suo aspetto trasandato che ne nasconde la misteriosa bellezza, invitandoti nondimeno a riscoprirla (cioè a....ripristinarla). La varia umanità è descritta con levità sapiente nei comuni contesti quotidiani. Le varie vicende si alternano lungo la narrazione, avvicinandosi pian piano l'una all'altra fino a disegnare la trama di un piccolo grande Universo.