Rinascita

"Il buio lo circondava. Poi finalmente il suo obbiettivo apparve. Non sapeva perché, ma doveva imprigionare quell'energia, il suo padrone voleva così. Si voltò. Di fianco a se, sospeso nell'oscurità, l'uomo gli ordinò di attaccare. La sfera di luce, che era ormai apparsa del tutto dalle tenebre, sembrò quasi viva. Quel gigantesco globo luminoso interferiva con i suoi pensieri, come se lo supplicasse di lasciarlo vivere libero. Ma sentiva di non potersi opporre agli ordini di quell'uomo. Attivò il suo potere, la sfera di luce si affievolì. Intorno ad essa comparve un guscio di materia che la intrappolò, come il suo padrone desiderava. L'uomo diede un altro ordine. Lui si voltò, dietro di se un volto conosciuto. 'Mi dispiace Asaphel' fu la risposta telepatica della figura familiare. Un dolore gli trafisse le tempie."